Lumezzane, scappa senza patente e si schianta: due morti

L’auto sbanda e finisce contro le tubature del gas, si scatena un rogo. Trentenne muore nell’auto, l’amico di 19 anni qualche ora dopo

Un’immagine scattata poco dopo l’incidente a Lumezzane

Un’immagine scattata poco dopo l’incidente a Lumezzane

Lumezzane (Brescia) - Incidente choc nella tarda serata di giovedì a Lumezzane: un’auto con a bordo quattro giovani si è schiantata contro un muro, si è ribaltata e per l’impatto ha preso fuoco.

Il conducente, Marco Rossi, trent’anni, residente a Villa Carcina, è morto sul colpo. Non aveva mai conseguito la patente, e scappava dai carabinieri che intendevano controllarli. Uno dei passeggeri, l’amico Giorgio Botti, 19 anni il prossimo agosto, di Sarezzo, è deceduto nelle ore seguenti all’ospedale Civile dove era stato trasportato con gravi ustioni su tutto il corpo. Altri due ragazzi di 19 e 21 anni, di casa tra Villa Carcina e Sarezzo, sono ricoverati, uno a Verona, l’altro a Brescia. Per fortuna non sembrano in pericolo di vita. L’inferno si è scatenato a mezzanotte. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la Renault Clio guidata da Rossi, il più grande della compagnia di valtriumplini, viaggiava a velocità sostenuta. Il quartetto di amici aveva trascorso la serata nei locali della zona ed era stato avvistato qualche momento prima dell’incidente da una pattuglia dell’Arma della stazione di Concesio mentre procedeva spedito. Nelle ore seguenti, si è capito il perché. Rossi non aveva mai preso la patente e sfuggiva alla gazzella dell’Arma.

I militari intendevano infatti controllare quell’auto ma non hanno fatto in tempo. Quando l’utilitaria ha svoltato in via Brescia ha perso il controllo e in prossimità di una semicurva - complice forse l’asfalto bagnato perché in quel momento piovigginava e nel pomeriggio aveva piovuto - si è schiantata contro un muro e contro le tubature del gas, ribaltandosi e trasformandosi in una trappola di fuoco. I carabinieri che erano a poca distanza non ci hanno pensato due volte a buttarsi nelle fiamme. Sono riusciti ad estrarre tre ragazzi, vivi. Mancava solo il conducente, Marco Rossi, incastrato tra le lamiere, per cui sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia. Una volta liberato, purtroppo, Rossi era già morto. Botti, con ustioni sul novanta per cento del corpo, gli è sopravvissuto poche ore. In mattinata è stato dichiarato il decesso.

Sull’incidente, intanto, sono in corso accertamenti, anche per verificare l’eventuale presenza di alcol e droghe nel sangue di chi guidava. Sconvolte le comunità di Lumezzane, Sarezzo e Villa Carcina. ‘Le indagini sono ancora in corso e la dinamica sarà chiarita nelle prossime ore dalle autorità competenti, occorre rispettoso riserbo - ha fatto sapere il sindaco di Lumezzane Joseph Facchini - . L’unica certezza è la tristezza e il dolore per le persone comparse".