Inventa una cintura per non vedenti, il 15enne Loris premiato da Mattarella

Lo studente del liceo scientifico di Leno fra gli 'eroi civili' premiati dal presidente della Repubblica

Loris Esposito, premiato dal presidente Mattarella

Loris Esposito studente del Capirola di Leno , Brescia 22 aprile 2020. Ansa Filippo Venezia

Leno (Brescia), 22 aprile 2020 - Ha creato il prototipo di una cintura per non vedenti grazie al programma Arduino con cui ha imparato a lavorare alle medie, e da grande fara' "l'ingegnere aerospaziale". Loris Esposito, 15 anni, è fra gli eroi civili premiati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E ha le idee molto chiare sul suo futuro.

"I primi ad apprendere del premio sono stati i miei genitori, che hanno ricevuto una telefonata dal preside", racconta al telefono con l'Agi il ragazzo, sorpreso dall'entusiasmo per la sua creazione. "Tutto nato in seconda media grazie al professore di tecnologia - racconta - è stato lui a darci gli strumenti, il software e l'hardware, con cui lavorare, Arduino appunto. Ho pensato a un prototipo con dei sensori davanti e sui lati, che potesse aiutare i non vedenti nei loro movimenti e ad orientarsi nello spazio".. "La mancanza di questo senso è stato il tema su cui ho strutturato la mia tesina di esame di terza media", spiega.

La passione per i codici, però, non è soltanto scolastica: "Mi piace l'informatica, i videogiochi e adoro i trucchetti che si usano nella programmazione". Il peccato è non poter più usare gli strumenti rimasti nel vecchio istituto (adesso il ragazzo frequenta il liceo scientifico Vincenzo Capirola di Leno): "Ora al liceo si studia molta meno tecnologia", constata. La passione per il mondo dei dati e per il cielo, invece, Loris pare averla ereditata dal papà: "Lui lavora in aeronautica e io vorrei diventare ingegnere". Nulla a che fare con la programmazione però: "Vorrei specializzarmi nel settore aerospaziale", garantisce. La famiglia di Loris, originaria di Taranto ma da anni trapiantata in provicnia di Brescia, lo supporterà di sicuro. La speranza ora è quella di tornare presto a scuola, dove potrà festeggiare con i compagni il premio ricevuto.