Troppa neve, Gavia a rischio per il Giro d'Italia

Il sogno rosa rischia di sfumare: "Deciderà il meteo"

Tappa 16, martedì 28 maggio

Tappa 16, martedì 28 maggio

Ponte di Legno (Brescia), 21 maggio 2019 - L'ultima parola  spetterà al direttore di gara. Sarà lui, la mattina del 28 maggio a decidere se la 16esima tappa del Giro d’Italia, considerata la regina delle frazioni che stanno portando la carovana rosa in giro per il Belpaese, si farà. A mettere in forse il tappone sono le condizioni metereologiche, che fino a ieri sono state pessime e che hanno fatto accumulare una altissima coltre di neve in prossimità del Passo Gavia, a 2.621 metri di altezza. Lungo la strada che conduce al confine con la Valtellina si lavora 24 ore su 24, su entrambi i versanti.

"Stiamo dandoci da fare e ci stiamo prodigando per riuscire a pulire la carreggiata dal manto nevoso – ha spiegato il vicesindaco di Ponte di Legno Ennio Donati – i mezzi che stanno lavorando sono moltissimi. Se il tempo migliorerà abbiamo la certezza di potere pulire la strada. L’unico elemento che non possiamo tenere sotto controllo sono le condizioni meteo. Se quella mattina farà brutto, per esempio, il direttore di gara potrebbe decidere di non fare passare i ciclisti al Gavia. Nel 2013, quando la partenza era fissata da Ponte di Legno la tappa venne addirittura cancellata a causa di una nevicata. Possiamo solo sperare che stavolta il sole ci sorrida. Per il resto siamo prontissimi»".

Il vicesindaco di Ponte di Legno ha escluso l’ipotesi di un itinerario alternativo e in particolare del doppio passaggio al passo del Mortirolo, che si trova a 1.852 metri e che, pur essendo ancora ufficialmente chiuso, è già transitabile. "Al momento non sono stati ipotizzati percorsi alternativi – ha detto Donati – la tappa partirà da Lovere e terminerà nel nostro paese. Se tutto andrà bene il circuito sarà rispettato e i passi da affrontare saranno quelli previsti: Gavia e Mortirolo: due tra le più belle salite di tutto il giro". Anche il direttore del Giro Mauro Vegni ha categoricamente smentito l’ipotesi del doppio passaggio al Mortirolo: "Significherebbe allungare troppo la tappa, troveremo altre soluzioni", ha detto.