
Guardia di finanza
Brescia, 1 febbraio 2018 - Una triangolazione sull'asse Brescia-Lecco-Svizzera, 750mila euro di commissioni per pratiche di falsi finanziamenti incassati, una misura cautelare (ai domiciliari) eseguita e tre persone sotto inchiesta. Sono gli "ingredienti" dell'operazione "Maga Circe" della Guardia di Finanza di Brescia che stamani, primo febbraio, ha dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di una 54enne di Lesmo (Monza e Brianza). Una signora con la passione per i casinò di Campione e Sanremo, dove aveva speso centomila euro del tesoretto guadagnato con la truffa.
Stando all'indagine dei finanzieri del Nucleo di Polizia economica, il gruppo aveva creato due fondazioni "cartiere" per mettere a segno un raggiro a molti zeri fingendo una finalità sociale: sostenere progetti per adolescenti nelle aree svantaggiate del mondo. La prima fondazione, con sede legale in provincia di Lecco, a Cernusco Lombardone, ma con sede operativa nel Brescia aveva il compito di valutare i progetti di ignari imprenditori che si candidavano a ricevere lauti finanziamenti nell'ambito dell'economia green. La seconda fondazione invece, con sede in Svizzera ma con sede a Vimercate (Monza e Brianza) era il braccio per la stesura dei contratti di erogazione dei fondi. Tutto finto, ovviamente, perché la Finanza ha sequestrato 143 contratti per mutui di tre miliardi e mezzo di cui non è mai stato versato un euro per millantati "intoppi burocratici". Era pagata in moneta sonante invece la commissione incassata dai truffatori per le pratiche avviate, ognuna al prezzo di 2.200-4.400 euro. Un gioco che ha permesso loro di guadagnare 750mila euro, mai dichiarati al Fisco, spesi per la fare la bella vita.