
di Federica Pacella
Fiera strategica per il Comune: la Loggia dà credito al piano di rilancio di Immobiliare Fiera, ma chiede di avere più peso a livello decisionale. La giunta ha accolto la richiesta di Camera di Commercio di rivedere la propria decisione di dismettere la partecipazione nell’Immobiliare Fiera, confermando la permanenza, rispetto alla precedente volontà di uscire. "La quota detenuta dal Comune è solo lo 0,66%, fossimo un soggetto privato non conterebbe nulla – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Fabio Capra – ma essendo un ente pubblico assume un carattere importante, se viene percepita però anche dagli altri come un ruolo di protagonista, a cui non ci si rivolge solo quando serve qualche metro quadrato in più".
L’approvazione del documento è diventata l’occasione per un confronto politico sul rilancio dell’immobile di via Caprera. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, pur con sfumature diverse, hanno accolto favorevolmente il cambio di rotta della giunta. Per il sindaco Emilio Del Bono la decisione di restare nella società è legata alla scelta del socio Camera di Commercio (di maggioranza) di ricapitalizzare e rilanciare la fiera, cosa non chiara fino a pochi anni fa.
Tra le partecipate in via di dismissione, resta ostico il nodo di Omb: il Comune è impegnato in tre cause civili per recuperare circa 9 milioni di crediti. Viene mantenuta la presenza, invece, in Abem (con l’auspicio di far decollare l’aeroporto di Montichiari). "Abbiamo un arcipelago importante, complicato – sottolinea il sindaco – se pensiamo al bilancio consolidato di Brescia, il sistema di partecipante movimenta oltre 1 miliardo di euro: possiamo dirci complessivamente soddisfatti". Aspro, invece, il confronto tra maggioranza ed opposizione sulla nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione (approvato dalla maggioranza) che traduce le linee di mandato dell’Amministrazione in obiettivi riferiti a 14 missioni, dal trasporto pubblico ai servizi sociali, dall’ambiente ai servizi istituzionali. Il 14 gennaio il quadro sarà completato con il bilancio di previsione per il 2021.
Per Vilardi (FI), nel documento si parla troppo poco di emergenza Covid: "Male sui giovani, non ho trovato nulla". Critiche anche alla gestione della cultura, condivise dalla Lega, che disapprova pure la gestione delle categorie penalizzate dalla crisi, quali commercio e albergatori. "È banalizzate parlare di qualche categoria, tutti sono preoccupati per il futuro – sottolinea Fabrizio Benzoni, Brescia per passione, civica di maggioranza – il Dup non risolve tutti i problemi ma dà la visione di un’amministrazione che cerca di dare risposte a un territorio ferito".