Quei lunghi minuti tra le mani dell’aggressore: il tentato stupro di Chiari. Dodici giorni di prognosi alla vittima

La donna di 31 anni è stata scaraventata contro una ringhiera. Ha reagito urlando ed è riuscita a scappare, facendo poi individuare un 22enne poi arrestato

Il ragazzo è stato arrestato

Il ragazzo è stato arrestato

Chiari (Brescia) – Esce da casa dopo cena per fare una passeggiata e si imbatte in un malintenzionato che la aggredisce con l’intento di stuprarla, le mette le mani dappertutto, cerca di strapparle i vestiti di dosso. Per miracolo lei riesce a divincolarsi e a scappare. È la drammatica esperienza vissuta l’altro ieri, nella serata di giovedì, da una donna di 31 anni di Chiari. L’aggressore però è già stato identificato e arrestato in flagranza dai carabinieri della compagnia di Chiari. Si tratta di un ventiduenne della Tunisia, senza fissa dimora. Ora è accusato di violenza sessuale.

’episodio si è verificato intorno alle 22,30, lungo via Mellini, a poca distanza dall’ospedale del centro dell’Ovest. La signora, originaria dell’Albania, era uscita dalla sua abitazione, si era infilata nelle orecchie le cuffiette per ascoltare la musica e aveva deciso di camminare a passo svelto prima di andare a dormire.

All’improvviso si è sentita seguita. L’incubo di ogni donna che esce da sola. I passi dell’uomo dietro di lei si facevano sempre più rapidi, la vittima sentiva di avere il fiato sul collo di quel giovane. A un certo punto, in un tratto di strada scarsamente illuminato, lo sconosciuto l’ha aggredita alle spalle, l’ha presa per il collo, l’ha spintonata e scaraventata contro una ringhiera. Attimi lunghissimi e concitati nei quali il ragazzo le ha infilato le mani dappertutto, l’ha palpeggiata pesantemente nelle parti intime e poi ha cercato di strapparle via i vestiti.

La malcapitata si è messa a urlare a squarciagola e ha reagito, riuscendo alla fine a sfuggire alla presa del malvivente e a scappare in una zona più illuminata, frequentata da altri passanti. Ha subito dato l’allarme e una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, che era già in zona, è arrivata in tempi rapidi. Raccolta nei dettagli la descrizione dell’aggressore, i militari sono riusciti a rintracciarlo pressoché nell’immediatezza: il 23enne, un incensurato sconosciuto alle forze dell’ordine, ciondolava ancora nei dintorni. Risultato: l’arresto in flagranza e il trasferimento in carcere. La vittima si è recata in pronto soccorso per farsi medicare. I medici le hanno riscontrato escoriazioni e contusioni varie, con una prognosi di dodici giorni.