
Le speranze dipendono dai vigili del fuoco e dagli uomini del Soccorso Speleo Alpino Fluviale
SULZANO (Brescia) – È bloccato in una grotta da oltre 48 ore, solo, al buio e al freddo. Le uniche speranze di salvarlo dipendono dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Brescia, che da due giorni lavorano senza sosta. Il disperso è Full, un setter di 7 anni di proprietà di una famiglia di Polaveno, finito in una voragine sul fondo di una dolina sulla sinistra della strada che dalla località Nistisino conduce al Passo dei Colmi, nel comune di Sulzano.
“Stavamo camminando come sempre nei boschi sopra casa – ha raccontato domenica il padrone – All’improvviso Full è stato inghiottito dal terreno. In quel punto c’è una griglia usata per i barbecue. Non avevo mai notato ci fosse pure una voragine, con i relativi pericoli. Ho immediatamente chiamato il 112 e chiesto aiuto. Spero davvero che riescano a salvarlo”. In azione i vigili del fuoco bresciani con i loro esperti del Soccorso Speleo Alpino Fluviale, abilitati a lavorare in aree impervie, specie in ambienti rocciosi. Sul campo anche i volontari di Sale Marasino, a supporto delle operazioni che hanno richiesto l’installazione di torrette faro.
“I vigili del fuoco sono bravissimi – ha detto il padrone di Full – In mattinata sono scesi due uomini e una donna, devo ringraziarli del dispiegamento di forze per il mio cane. Sono davvero eccezionali”. Il padrone di Full e i familiari non hanno mai lasciato la zona, sempre a vigilare sulle operazioni di ricerca e salvataggio che ieri sera, calato il sole, sono state sospese. Riprenderanno questa mattina, nella speranza che Full sia ancora vivo. Nella stessa zona, a poche decine di metri di distanza, a giugno Tosca, un segugio, era finita in una fenditura della roccia a sei metri di profondità. È stata recuperata viva dai tecnici dei vigili del fuoco. Un mese fa circa in Valle Sabbia un altro cane è finito in una grotta. Anche lui è stato riportato alla luce.