
Autovelox (Newpress)
Marone (Brescia), 29 luglio 2019 - E' attivo sulla Sp510 tra Milano e Brescia, in un tratto lungo il lago d'Iseo, un nuovo autovelox che monitora la velocità dei veicoli in transito tra Marone e Pisogne. In un mese sono state elevate 10.800 multe, ben 350 al giorno. Per il Codacons, che ha intenzione di presentare un esposto: "la domanda è sempre la stessa: la pubblica amministrazione avrà rispettato le dispozioni di legge in materia di controllo elettronico della velocità?".
L'associazione di tutele dei consumatori ricorda che "il comune non deve fare cassa utilizzando le sanzioni amministrative ma deve prevenire rischi legati alla strada. Vi sono doveri di segnaletica orizzontale e verticale che devono essere rispettati. Chi ha subito più contravvenzioni in un breve periodo di tempo, potrà pagare solo la prima sanzione a seguito della continuatività del comportamento (sentenza Giudice di pace di Parma del 2015). E' necessaria un'autorizzazione prefettizia fondata su una valutazione di rischio stradale redatta dalla Polizia nel quinquennio precedente all'installazione dell'autovelox".
Il Codacons ricorda anche che "per ciascun tipo di strada sono previsti precisi limiti di velocità. E' necessaria adeguata pubblicità della determina dirigenziale che ha approvato l'installazione dell'autovelox. L'apparecchio deve essere posto su un sostegno adeguato che non risenta delle condizioni meteo e ad un'altezza idonea ad effettuare i rilevamenti per cui è tarato. Senza contare che il rilevatore di velocità deve essere tarato e omologato. Non basta fornire le certificazioni, è necessario fornire le prove tecniche effettuate". "Se la pubblica amministrazione non è in grado di provare la conformità a ciascuna disposizone di legge, la sanzione sarà invalida che potrà essere rilevata tramite ricorso", fa sapere l'associazione che depositerà esposto alla Procura di Brescia.