
L'adunata della famiglia Picchi
Brescia, 21 maggio 2018 - Si è riunita ieri una delle più grandi e vivaci famiglie del lago d’Iseo composta da 112 tra fratelli, figli e nipoti. Tutti in Val Sorda, dove nel 1932 hanno fatto famiglia Gianmaria Picchi e Maria Guerini, genitori di 16 figli: due morti alla nascita e uno, Italo, morto lo scorso anno. Gli altri: Rosina, Gianna, Luigina, Angelo, Gianni, Rina, Giuliana, Andrea, Franco, Amadio Battista, Beppe e Graziella, nati tra il 23 gennaio del 1935 e l’11 febbraio del 1953.
A raccontare è Gianni, l’ottavo nato. Il raduno della famiglia che sul Sebino tutti conoscono come i “Picchi dela Val Surda”, si è svolta nella cascina di proprietà, accanto alla casa natale, realizzata tra gli anni 50 e 60 sui resti di un edificio preesistente. « Siamo tanti e tutti molto uniti – spiega Gianni Picchi – Lo scorso anno purtroppo abbiamo perso Italo, che era colui che si preoccupava dei nostri pranzi. Quest’anno abbiamo cucinato lo spiedo alla bresciana. Ne abbiamo preparato 106 porzioni». «Negli ultimi anni sono arrivati dei nuovi nipotini – spiega Gianni – la nostra famiglia non ha nessuna intenzione di smettere di crescere, anche se difficilmente qualcuno partorirà 16 figli come la nostra cara e indimenticata mamma Maria». Una nonna da record, nel nucleo famigliare, però c’è ed è la primogenita Rosina, che ha 28 tra figli e nipoti. All’incontro era presente anche la secondogenita Gianna, 82 anni, che ha raccontato la storia della sua famiglia nel libro “Il passato da non dimenticare”, i cui proventi vanno a un centro di sostegno per donne vittima di violenza.