Serie A, il Brescia tra l'attesa per la ripresa e le ipotesi per il futuro

Sembra tramontata l'ipotesi del blocco delle retrocessioni di questa stagione che si cercherà di condurre regolarmente a termine nonostante l'emergenza sanitaria

Diego Lopez, allenatore del Brescia

Diego Lopez, allenatore del Brescia

Brescia, 17 marzo 2020 - Nelle ultime ore le novità più importanti che coinvolgono il Brescia sono accadute ben lontano dalla città della Leonessa. Si tratta delle parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha tracciato il punto della situazione, dedicando un occhio di riguardo a quelle che potranno essere le sorti della serie A. Nel corso di un lungo intervento il presidente Gravina, in estrema sintesi, ha allontanato sia l’ipotesi del blocco delle retrocessioni che del passaggio della A a ventidue squadre e, pur rimanendo in attesa dell’evolversi della grave emergenza sanitaria, ha avanzato alcune soluzioni per la conclusione di questa stagione.

La prima (e quella più auspicabile) riguarda la ripresa del cammino a maggio e la prosecuzione del torneo fino a giugno (ma forse anche luglio) in modo da condurre al suo traguardo naturale un torneo che non può e non deve rimanere sospeso. Un’idea, che dovrebbe fare i conti con l’orientamento che sembra prendere piede all’interno della Uefa (in giornata potrebbe venire diffusa una nota in proposito) di congelare la classifica dei campionati fermati al momento dell’ultima giornata disputata regolarmente, che chiama le Rondinelle a cercare sul campo la soluzione per rimanere in serie A, senza ulteriori, possibili vie d’uscita. La squadra di Diego Lopez, che ha affidato ai social una nota rivolta a responsabilizzare le persone sulla necessità di rimanere in casa rivolta anche come una sorta di monito ai suoi connazionali in Uruguay affinché riescano ad affrontare per tempo l’emergenza sanitaria, inizialmente aveva fissato in domani la data della ripresa degli allenamenti a Torbole, ma l’ipotesi appare ben distante dalla realtà.

I giocatori in questo momento stanno cercando di allenarsi singolarmente a casa propria seguendo il programma proposto dallo staff atletico ed è più che probabile che la situazione rimanga invariata almeno fino a quando la situazione non offrirà una decisa schiarita. Sarà quello il segnale che il Brescia potrà tornare a lavorare in gruppo per preparare quella che dovrebbe essere la proibitiva risalita verso la salvezza, un traguardo che, quando mancano ancora dodici partite da disputare, dista ben nove punti dalle Rondinelle, che occupano l’ultimo posto e che vengono indicate come le prime candidate all’immediato ritorno in B. Una possibilità tutt’altro che remota, che sta già scatenando l’attenzione generale per la prossima stagione in casa bresciana.

A tal proposito, al di là delle voci sempre ricorrenti legate al mercato in uscita (da Tonali a Cistana), sono due le indiscrezioni che stanno circolando in questo momento. La prima, al di là della presenza di un fedelissimo del presidente Cellino come Diego Lopez, affiancherebbe alla panchina biancazzurra un tecnico che si è fatto notare per la capacità di far produrre bel gioco alle sue squadre come Aurelio Andreazzoli, già promosso in A con l’Empoli e sinonimo, quindi, di un Brescia votato al pronto ritorno in A. La seconda riguarda un bomber che proprio con Andreazzoli ha vinto il campionato e il titolo di capocannoniere in Toscana, Alfredo Donnarumma. Il balzo in massima divisione sembra aver fatto svanire il tocco magico dell’attaccante campano che, a questo punto in chiave futura, sembra essere davanti ad un bivio, chiudere definitivamente l’esperienza bresciana e andare in cerca di rilancio altrove o riprendere per mano le Rondinelle in un torneo di B che, giocoforza, vedrebbe entrambi grandi protagonisti. Ai prossimi giorni il compito di cancellare le semplici voci dai progetti concreti e, soprattutto, restituire finalmente la parola al campo. Luca Marinoni