
Pierluigi Gollini
Bergamo - La gara dell’Atalanta contro il Real Madrid ha fatto emergere il problema portiere in quell’isola felice che è Zingonia. Attenzione, nessuna accusa a Gasperini, sarebbe da pazzi, ma si tratta di realizzare una semplice constatazione: per competere ai massimi livelli, quelli in cui si trova ormai stabilmente la Dea, serve una scelta precisa fra i pali. Marco Sportiello, è certamente un portiere esperto, ma i due errori commessi contro i Blancos, sono costati cari: il rinvio sbagliato sui piedi di Modric che ha innescato l’azione dell’1-0, e l’intervento non perfetto sul tiro di Asensio, in cui colpevole ha lasciato scoperto il suo palo. E questo deve far riflettere, perché da quì fino alla fine della stagione l’Atalanta ha una missione importante: raggiungere un posto in Champions. A 11 partite alla fine nessun dettaglio può essere lasciato al caso.
La conferma di Sportiello, anche nella prossima partita contro il Verona, farebbe comprensibilmente riflettere sull’ennesima esclusione di Gollini, che non gioca dalla gara di andata contro il Real Madrid (24 febbraio), e sulle ragioni di natura tecnica da sempre dichiarate dal tecnico di Grugliasco. Il calciatore classe 1995 è stato protagonista in alcuni momenti fondamentali nella stagione dell’Atalanta. Sono passati poco più di due mesi dal rigore parato a Ronaldo nella partita di andata contro la Juventus e dagli altri interventi decisivi compiuti nella stessa gara, senza dimenticare che ad Anfield, nella serata perfetta giocata contro il Liverpool, c’era lui in porta a garantire sicurezza e affidabilità.
Anche i numeri depongono a suo favore. Il portiere bolognese in stagione ha collezionato 21 presenze, incassato 20 reti e conquistato 8 clean sheet, dall’altra parte Sportiello ha giocato meno partite (19), subendo 10 reti e in più, e chiudendo solo 3 gare a porta inviolata. Senza considerare che per Gollini, lo scarso minutaggio, potrebbe mettere a rischio la convocazione all’Europeo. Motivo per cui, qualora la situazione dovesse prendere risvolti inaspettati, Roma e Milan sarebbero le pretendenti più quotate per il talento classe 1995. E riprendendo le parole enigmatiche del mister piemontese, l’Atalanta deve ancora crescere in un ruolo delicato come quello fra i pali: "Lo può fare Sportiello, Gollini o anche il mercato".
La seconda gatta da pelare per Gasperini si chiama Josip Ilicic. Il fantasista nelle ultime uscite è parso poco determinato, e laddove ci si aspettava che prendesse in mano la situazione, come contro il Real Madrid o l’Inter, ha mancato la chiamata. Lo sloveno tra i tanti pregi ha sempre avuto il solo grande difetto dell’incostanza, ma in questo caso il momento poco brillante sta durando da troppo tempo, e di fatto l’Ilicic che ha giocato contro il Milan, il migliore in stagione, non si è più visto. Gasperini, per il bene degli equilibri della squadra, deve risolvere anche queste due situazioni.