
Duvan Zapata (Ansa)
Bergamo, 7 aprile 2020 - L’Atalanta nel cuore. Nel presente e nel futuro. Duvan Zapata, 29 anni compiuti la settimana scorsa, sta trascorrendo il lockdown a Bergamo con la famiglia: non si è mai allontanato dalla città e si sta allenando a casa per farsi trovare pronto quando la stagione agonistica riprenderà.
Il prima possibile, si augura, ma solo in condizioni di sicurezza. “Sono a casa con la mia famiglia, preoccupato per questa situazione. Continua a morire gente, la nostra generazione non ha mai vissuto un'esperienza del genere e non sappiamo come affrontarla. Il calcio ora va messo da parte, la salute è la priorità di tutti", ha spiegato il bomber nerazzurro in un’intervista a SkySport. Mettendo in primo piano Bergamo, il dolore di una città così duramente colpita dalla pandemia del Covid-19. Il pallone può attendere, anche se il centravanti colombiano, 11 reti in 15 gare giocate in campionato, comprensibilmente scalpita per ricominciare. “Non è facile vivere questo stop e mantenere una buona condizione, ma gli allenamenti che sto facendo a casa mi possono aiutare a non essere in difficoltà quando torneremo in campo. E spero che questo succeda il prima possibile. Il ritorno in campo lo immagino da tanto tempo – ha ammesso il numero 91 - sono ottimista e penso che tutto questo passerà il prima possibile. Dobbiamo avere pazienza, restare a casa e ognuno tornerà alla vita normale. Penso che il campionato debba ripartire quando si potrà giocare in sicurezza e si potrà essere insieme in sicurezza. Tutto deve ricominciare quando nessuno si sentirà a rischio uscendo di casa”.
Quindi un pensiero all’Atalanta, dove ha segnato 40 gol in 68 gare ufficiali, trovando la consacrazione definitiva. “Quello che sto vivendo da quando sono arrivato all'Atalanta è speciale. Spero di poter restare qui ancora per molto tempo, non ho mai avuto un periodo così in carriera. La Champions? Ora – ha concluso Zapata - siamo nei quarti di finale, non è stato facile ma ce li siamo guadagnati con merito pensiamo di arrivare ancora più in alto e siamo molto positivi. Possiamo toglierci delle soddisfazioni".