
L'esultanza di Teun Koopmeiners
Deja vu a Verona per l’Atalanta. Esattamente come accaduto lo scorso anno la Dea espugna il Bentegodi per 1-0 grazie ad un siluro da fuori di Teun Koopmeiners. Lo scorso dicembre il centrocampista olandese l’aveva decisa nella ripresa con il missile del 2-1 piazzato proprio sotto lo spicchio dei tifosi nerazzurri.
Nove mesi dopo l’orange l’ha decisa di nuovo con una rasoiata da fuori, nella stessa porta, sempre sotto lo spicchio dei 1.800 tifosi nerazzurri arrivati da Bergamo: una prodezza balistica che proietta la Dea nelle zone alte della classifica con 7 punti in 3 partite e la solita perfetta media da trasferta, con due successi in due gare giocate lontano da Bergamo intervallate dal pareggio interno contro il Milan. Atalanta dai due volti, imballata e incerta nel primo tempo, cannibale e concreta nella ripresa grazie all’inserimento del brasiliano Ederson, che ha subito cambiato il volto della sua squadra, dimostrando di essere un giocatore in grado di fare la differenza.
Primo tempo con pochissime emozioni e portieri quasi mai impegnati. Il Verona punta su un pressing alto, spendendo molto fisicamente, sfruttando anche le incertezze tattiche di una Dea rimaneggiata dai cambi, con la gioventù di Okoli, alla terza gara in serie A, e di Soppy, esordiente in nerazzurro, ma i problemi della manovra sono soprattutto a centrocampo dove Koopmeiners fatica in posizione abbassata e Malinovskyi non ingrana da trequartista. Gli unici spunti arrivano dalla velocità di Lookman che al 40’ obbliga Montipo’ ad una respinta in corner. Dall’altra parte il Verona costruisce tanto in termini di cross ma senza essere mai pericoloso in area, tranne che con una rasoiata di Ilic fuori di poco.
Ripresa con Gasperini che ridisegna l’Atalanta inserendo il brasiliano Ederson, all’esordio ufficiale in nerazzurro dopo aver saltato le prime due di campionato per un indurimento muscolare, e Muriel davanti. E proprio l’innesto di Ederson ribalta l’inerzia del match, con l’Atalanta che sale subito e prende in mano l’iniziativa, concretizzando già dopo cinque minuti con la bordata da fuori di Koopmeiners che piazza un colpo da biliardo di sinistro nell’angolo alla sinistra di Montipo’. Una volta sbloccato il punteggio la Dea continua a pressare in cerca del raddoppio, rischiando però al 62’ con un’iniziativa personale di Lazovic che stampa una bordata da fuori sulla traversa. Ma è l’unico lampo veronese in una ripresa tutta di marca atalantina, con Ederson e l’altro nuovo entrato Zortea a mancare di poco il raddoppio.
Finale con il Verona che tenta un disperato assalto, facendo esordire in serie A il 21enne fantasista bergamasco Alessandro Cortinovis in prestito proprio dall’Atalanta, che controlla le sfuriate gialloblù e in contropiede manca di un niente il 2-0 con capitan Toloi. Vittoria importante per la Dea che adesso potrebbe sfruttare un calendario in discesa: giovedì il Torino in casa, poi i due derby lombardi con Monza e Cremonese, due neopromosse in difficoltà.
VERONA-ATALANTA 0-1 (0-0) Verona (3-5-2): Montipò 6; Coppola 6, Gunter 5,5, Ceccherini 5,5 (65’ Hien 5,5); Terracciano 6 (84’ Doig sv), Tameze 6 (84’ Cortinovis sv), Veloso 6 (51’ Hongla 6), Ilic 6, Lazovic 7; Lasagna 5,5, Henry 5,5 (84’ Djuric sv). All. Cioffi 6. Voto squadra 6 Atalanta (3-4-1-2): Musso 6,5; Toloi 6, Demiral 6, Okoli 6; Hateboer 6 (65’ Zortea 6,5), De Roon 6,5, Koopmeiners 7, Soppy 5,5 (46’ Ederson 7,5); Malinovskyi 6 (65’ Boga 6); Lookman 6 (46’ Muriel 6), Zapata 6,5 (89’ Maehle sv). All. Gasperini 7. Voto squadra 6,5 Arbitro: Prontera 6 Marcatore: 50’ Koopmeiners (A)