
Midtjylland-Atalanta
Herning, 21 ottobre 2020 - Tutto facile per l’Atalanta nel debutto in Champions League. Sotto un diluvio torrenziale, nella piccola cittadina di Herning, nel cuore della Danimarca, la Dea travolge per senza problemi 4-0 i debuttanti padroni di casa del Midtjylland, volonterosi e aggressivi nei primi dieci minuti, il tempo di prendergli le misure, e poi asfaltati dalla superiorità tecnica e tattica dei nerazzurri.
Che partono con il piede giusto, il migliore, in questa seconda avventura consecutiva nella coppa regina, portandosi al comando del girone. Atalanta che si prende dieci minuti per studiare l’avversario e lasciarlo sfogare, pur senza correre grandi rischi, poi comincia a giocare e impostare un monologo tutto sudamericano. A spingere la Dea, che la chiude già nel primo tempo sul 3-0, sono i suoi assi offensivi. Duvan Zapata fa suonare il primo squillo di tromba dopo una dozzina di minuti, aprendo la difesa danese su lancio di Frueler, destro a portiere battuto e palo.
Tre minuti dopo il portiere Hansen salva sempre sul numero 91 ma al 16’ non può nulla: cross di Toloi, sponda di Romero e El Ternero da pochi passi insacca senza problemi. Il Midtjylland vorrebbe reagire ma la ragnatela nerazzurra a centrocampo lo paralizza, Zapata continua a far salire la squadra e al 26’ arriva la rete del ko definitivo. Discesa sulla sinistra con Gosens che serve il colombiano che appoggia per Papu Gomez che regala una perla delle sue: un colpo da biliardo di destro dai 15 metri che accarezza la traversa e si insacca alle spalle dell’incolpevole Hansen.
Cinque minuti dopo il tris, con un’altra discesa a sinistra, di Djimisiti, che apre per Zapata che si costruisce un tiro da fuori: Hansen respinge maldestramente e l’altro ‘cafetero’, Luis Muriel, ben piazzato infila il tap in del 3-0. Un minuto più tardi Freuler si divora da sola davanti al portiere la quarta rete. Nella ripresa il ritmo comprensibilmente cala. La Dea smette di pressare, il Midtjylland prova a salire ma senza combinare granché. Nel finale spazio per il rientrante Josip Ilicic, che scheggia la traversa in contropiede sfiorando un gol che avrebbe meritato, e debutto stagionale per il monzese Pessina e per il russo Miranchuk rientrati da un lungo infortunio.
E proprio Miranchuk fissa il punteggio sul 4-0 con un euro gol da cinetica, con tiro a giro di sinistro, su assist di Ilicic.