FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Mercato Atalanta: l'ucraino Kovalenko spinge per tornare in patria allo Shakhtar

Promessa del calcio internazionale, in Italia si è un po' smarrito. L'ultimo anno ha giocato in prestito allo Spezia. Che lo rivorrebbe

Viktor Kovalenko con la maglia dello Spezia

Viktor Kovalenko con la maglia dello Spezia

Bergamo - Dalla nostra serie A al possibile ritorno in Ucraina, dove il calcio sta ripartendo, nonostante la guerra. Potrebbe essere questo il percorso di Viktor Kovalenko, 26enne centrocampista dell’Atalanta, di fatto fuori rosa, in questi giorni al lavoro sotto il solleone al centro sportivo di Zingonia insieme ad una pattuglia di calciatori che non rientrano nei programmi nerazzurri (Colley, Cabezas, Cortinovis, Da Riva, Tumminello…), giocatori sotto contratto con la Dea ma in cerca di una collocazione.

Kovalenko di questi è il pezzo più pregiato: classe 1996, 33 presenze nella nazionale dell’Ucraina, centrocampista con esperienza internazionale, anche in Champions, quando giocava nello Shakhtar Donetsk. Ex gioiello del calcio ucraino, forgiato da Shevchenko, smarritosi nel calcio italiano: sei mesi a Bergamo dal gennaio 2021 a giugno senza mai mettere piede in campo, salvo cinque minuti simbolici in un finale a Verona.

Poi la scorsa stagione il prestito allo Spezia: 26 presenze e 1 gol con i liguri. Non male, ma niente di speciale: nessuna squadra di media classifica lo cerca, il suo prestito spezzino potrebbe essere prorogato ma il giocatore ha ricevuto un’offerta dalla sua ex squadra.

Lo Shakhtar, con cui ha giocato 129 partite in carriera, lo rivorrebbe per rinforzare il centrocampo in vista del preliminare di Champions ad agosto. Una vetrina importante per la squadra più prestigiosa e conosciuta del calcio ucraino e per lo stesso Kovalenko, giunto in Italia con l’aspettativa di seguire le orme del connazionale Ruslan Malinovskyi e invece relegato prima in panchina a Bergamo e poi finito a Spezia  I liguri, per altro, lo hanno chiesto nuovamente in prestito per la stagione che sta iniziando: l’Atalanta sembra orientata rimandarlo in Liguria, ma il club bergamasco ha ottimi rapporti con lo Shakhtar incrociato nel girone di Champions nel 2019.