Il monzese Matteo Pessina ora sogna una maglia azzurra ai prossimi Europei

Dal nerazzurro all’azzurro: il centrocampista 24enne continua a incantare

Matteo Pessina

Matteo Pessina

Bergamo, 26 marzo - Dal nerazzurro all’azzurro Matteo Pessina continua a incantare. E a sognare. Sei anni anni fa era un ragazzino di belle speranze nel Monza in serie C. Adesso, dopo aver giocato da protagonista la Champions League con la Dea, spera di essere uno degli azzurri al prossimo Campionato Europeo. Il 24enne centrocampista brianzolo ieri sera subentrando nel finale, all’83’, nella partita per le qualificazioni Mondiali vinta dall’Italia contro l’Irlanda del Nord ha messo nel salvadanaio il suo secondo gettone azzurro, dopo quello a ottobre nel debutto contro l’Estonia, facendo salire le sue quotazioni per una convocazione agli Europei, passata da possibile a probabile.

Il ct Roberto Mancini lo stima, lo ha seguito più volte dal vivo, lo sta preferendo ad altri centrocampisti sia per la sua adattabilità tattica, potendo giocare sia da mediano che da trequartista, sia per l’esperienza internazionale che ha maturato negli ultimi mesi, giocando in Champions League contro Liverpool, Ajax e nella doppia sfida contro il Real Madrid. Grandi palcoscenici, grandi avversari, che hanno permesso al centrocampista cresciuto nel Monza di scalare le gerarchie azzurre.

Per andare agli Europei dovrà fare bene nel finale di stagione con la sua Atalanta, dove ormai è titolare inamovibile, e continuare a convincere il ct Mancini. Se dovesse farcela sarebbe il coronamento di una scalata partita dal basso. Classe 1997, Pessina è esploso appena 17enne nel suo Monza di cui è sempre stato tifoso, poi il passaggio al Milan che però non lo farà mai vestire di rossonero: prestiti a Catania, poi a Lecce, poi a 19 anni va al Como in C dove conferma il suo talento in regia. Lo nota l’Atalanta, che lo inserisce nella contropartita tecnica che porta al Milan l’esterno lecchese Andrea Conti.

Siamo nel 2017, il ventenne Pessina sbarca a Bergamo per una prima estate di apprendimento con mister Gian Piero Gasperini: è ancora acerbo, la Dea lo manda una stagione in B allo Spezia, poi lo richiama. Nell’estate 2018 Gasperini lo lancia titolare, 21enne, in Europa League, una manciata di notti europee, ma l’arrivo del più esperto croato Mario Pasalic gli chiude poi gli spazi in una stagione da 12 presenze con basso minutaggio.

Lo scorso anno l’esplosione in prestito a Verona: 7 gol in 35 presenze con la maglia gialloblù gli spianano la strada per il ritorno a Bergamo dove arriva in stampelle, con un ginocchio rotto all’ultima di campionato in Genoa-Verona dall’argentino Romero che ritrova nell’Atalanta. Pessina lavora per rientrare, poi per guadagnarsi un posto in squadra. A novembre Gasp lo prova al posto dell’intoccabile capitano Papu Gomez, vede che con lui in regia la squadra ha più equilibro in copertura. 

Il resto è cronaca recente: il divorzio tra il Papu e la Dea lo rende titolare inamovibile. E a furia di buone prestazioni in nerazzurro è arrivato anche l’azzurro. E adesso Matteo Pessina da Monza sogna una maglia per i prossimi Europei…