Atalanta, Marten De Roon diventa il secondo nerazzurro di sempre

L’olandese a Lisbona giocherà la sua 331esima partita con la Dea raggiungendo Valter Bonacina

Marten De Roon, l’indispensabile di Gasp

Marten De Roon, l’indispensabile di Gasp

Bergamo, 4 marzo 2024 – Ne manca una sola, la prossima. Mercoledì a Lisbona, nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League, il capitano nerazzurro Marten De Roon raggiungerà Valter Bonacina al secondo posto nella classifica assoluta dei giocatori con il maggior numero di presenze nell’Atalanta in tutte le competizioni: 331.

L’olandese con la maglia numero 15 domenica nella sconfitta interna contro il Bologna è arrivato a quota 330 presenze assolute, con 17 gol e 23 assist, di queste 264 in serie A, con 15 gol. E domenica a Torino contro la Juventus diventerà il secondo di sempre in solitaria, a quota 332. Bandiera vera De Roon, protagonista in maglia nerazzurra dall’2015, quando 24enne, appena prelevato dall’Heerenveen, debuttò con la Dea e nel nostro campionato al Meazza contro l’Inter, un bell’esordio guastato dal gol di Jovetic al novantesimo a regalare il successo ai padroni di casa.

In sette anni e mezzo, tolta la successiva stagione giocata in Premier League con il Middlesbrough, il gladiatore cresciuto calcisticamente a Rotterdam ha giocato praticamente sempre, ogni domenica, ogni partita, salvo squalifica (più frequenti negli anni scorsi, con un apice di sei giornate nel 2021) o infortuni, peraltro rari e non gravi (nel dicembre 2018 il futuro atalantino Romero gli fece saltare una caviglia al primo minuto di Genoa-Atalanta con un intervento da rosso diretto). Numeri alla mano appena una ventina di domenica fuori in sette anni e mezzo, altrimenti avrebbe giocato sempre, sia il primo anno con Reja poi dall’agosto 2017 con Gasperini. Che lo ha definito un suo collaboratore in campo, elogiandolo pubblicamente ad agosto, quando De Roon alla prima di campionato festeggiava le sue prime 300 ufficiali in maglia nerazzurra.

Era agosto, da allora l’Atalanta ha giocato 35 partite e lui 31: fuori a Torino per squalifica, fuori in Polonia contro il Rakow nella notte dei giovani e del turn over di tutti i titolari, fuori per turn over per non far scattare la squalifica da diffidato contro il Sassuolo due settimane fa e mercoledì scorso contro l’Inter.

Per il resto sempre in campo: il numero 15 nerazzurro in campionato in 24 gare disputate non ha saltato nemmeno un minuto, giocando anche tutti i minuti di recupero, da vero stacanovista. Con questa media di utilizzo l’ex Heerenveen, che compie 33 anni il prossimo 29 marzo, può realisticamente puntare anche al record di 435 presenze di Gian Paolo Bellini, recordman assoluto con un primato costruito dal difensore sarnichese in 18 stagioni, che ormai non sembra più inattaccabile. A questa media, chiudendo la stagione intorno alle 350 gare totali in nerazzurro, De Roon potrebbe farcela alla fine del 2025-26, quando avrebbe 35 anni da poco compiuti. E poi chissà, magari puntare anche a sfiorare le 500…  

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