
Gasperini
Zignonia (Bergamo), 31 agosto 2019 - “Abbiamo bisogno di giocare bene in campionato per presentarci al meglio in Champions, ma il campionato è il nostro vero traguardo stagionale, è quello che conta di più”. Alla vigilia della sfida casalinga contro il Torino il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha ricordato a tutto l’ambiente nerazzurro l’importanza di restare concentrati sul campionato. Dove la Dea, reduce dalla vittoria a Ferrara, spera di fare il colpaccio contro i granata e restare a punteggio pieno. “Siamo partiti molto bene a Ferrara, vincendo su un campo difficile, siamo riusciti a ribaltare una partita che sembrava compromessa con una dimostrazione di forza molto importante. Adesso abbiamo questa seconda giornata prima della sosta e poi inizierà un tour de force da due partite a settimana”, ha ricordato Gasperini. Che prevede una partita difficile contro il Torino, peraltro l’ultima squadra ad aver battuto in serie A i nerazzurri, lo scorso 23 febbraio, un 2-0 all’Olimpico firmato Izzo e Iago Falque.
“Da quella sconfitta siamo stati bravi a infilare una serie di grandi risultati che ci ha portato fino alla Champions. Giocare contro il Torino è sempre molto difficile, perché è una squadra molto fisica e ben organizzata, non è facile giocare tecnicamente contro di loro, sono un’ottima squadra e lo hanno dimostrato, in questi tre anni contro di loro abbiamo fatto buone gare. Lo scorso anno è l’unica squadra contro cui non abbiamo segnato: hanno una difesa forte, sarà una partita difficile”. Chiusura sul debutto casalingo al Tardini: “Giochiamo a Parma? Siamo abituati ad essere itineranti, quest’anno giocheremo in tre stadi, visto che saremo San Siro per la Champions. Anche per noi è una novità giocare in questo campo”. Infine un aneddoto sulla sfida del 6 novembre in Champions contro il Manchester City. “La sfida con Guardiola? Non ci sarà sfida, sono i favoriti per la Champions quest’anno insieme al Barcellona Ho avuto la fortuna di conoscerlo, per me è in assoluto l’allenatore numero uno, ma è anche una grande persona, conosco bene un suo assistente Manuel Estiarte che era un fuoriclasse della pallanuoto e giocava a Pescara quando io ero giocatore nel Pescara in serie A e li diventammo amici. Quando sono stato esonerato dall’Inter – ha rivelato Gasp – Guardiola ed Estiarte mi invitarono a trascorrere qualche giorno con loro a Barcellona e fu un’esperienza molto bella, quello fu un grande gesto. Detto questo speravo di non incontrarlo!”.