FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Atalanta, la parabola di Ademola Lookman: da talento a eroe della finale grazie alla cura Gasp

L’anglo nigeriano, esploso nelle ultime due stagioni a Bergamo, ringrazia il suo tecnico: “Con lui ho iniziato a pensar al calcio in maniera diversa”

Bergamo, 23 maggio – L’eroe dell’impresa europea dell’Atalanta è lui, Ademola Olajede Lookman, miglior giocatore della finale di Dublino, mattatore assoluto con l’hattrick, la tripletta, che ha messo al tappeto una versione modesta del Bayer Leverkusen. Classe 1997, 27 anni da compiere a ottobre, nato a Londra, cresciuto nel calcio inglese, nazionale britannico fino a 18 anni prima di scegliere il passaporto nigeriano, questo il profilo di Lookman, a Bergamo dall’estate 2022. Un altro ‘underdog’ scovato dagli occhi attenti della rete degli osservatori internazionali atalantini e prelevato con un blitz dai Percassi a soli 14 milioni dal Lipsia. Talento cristallino nelle giovanili, da professionista in Premier League si era un po’ perso, non mantenendo le promesse tra Everton, Charlton e Fulham. Proprio da giovane panchinaro con l’Everton nell’autunno 2017 aveva incrociato la Dea nel girone di Europa League con due batoste per i ‘Toffies’: 3-0 all’andata a Reggio Emilia e 5-1 al ritorno a Liverpool. Poi un’esperienza in Bundesliga al Lipsia e un successivo prestito al Leicester, con pochi gol e tanti dubbi sul suo profilo ad alto livello: solo 11 gol tra il 2020 e il 2022, appena 18 dal 2017 al 2022.

Ademola Lookman festeggia la Uefa Europa League conquistata grazie alla sua tripletta
Ademola Lookman festeggia la Uefa Europa League conquistata grazie alla sua tripletta

“Quando è arrivato da noi era a metà come ruolo tra un attaccante e un giocatore più arretrato”, ha ricordato Gasperini. Che lo ha subito spostato in avanti per utilizzare al meglio le sue doti tecniche e balistiche. Cannoniere nerazzurro lo scorso anno con 15 gol, da ieri sera analogo bottino stagionale (ma quest’anno ha saltato tutto gennaio per la Coppa d’Africa) e secondo miglior realizzatore con Koopmeiners, ma dietro al bomber Scamacca a quota 18. Trenta gol in due anni a Bergamo, contro i 18 segnati nei sei anni precedenti, i numeri della sua evoluzione parlano chiaro. “Qui a Bergamo negli ultimi due anni il club e l'allenatore mi hanno supportato, dandomi minuti e incoraggiandomi a giocare il calcio d'attacco che vuole la società, un calcio che mi fa bene. Abbiamo giocato un gran calcio. Sono grato al mister Gasperini: è incredibile la sua intensità, dagli allenamenti alle conversazioni che si hanno con lui. Capisci le aspettative che ha in te, ho iniziato a pensar al calcio in maniera diversa dalla prima volta che ho parlato con lui. Sono davvero grato a lui, ha fatto tanto per me e per il club, gli sono grato", ha spiegato Lookman mercoledì sera dopo la tripletta nella finale di Dublino.  

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