FABRIZIO CARCANO
Atalanta

L’Atalanta alza l’Europa League e sfata il tabù trofei. L’anno prossimo sogno scudetto?

I bergamaschi, da anni ai vertici in Italia e in Europa, non erano mai riusciti a vincere un alloro. La dedica alle vittime del Covid

Ademola Lookman, eroe della partita: per lui la tripletta decisiva

Ademola Lookman, eroe della partita: per lui la tripletta decisiva

Bergamo, 22 maggio 2024 – L’Atalanta è arrivata in cima alla vetta inseguita da anni, conquistando l’Europa League che qualifica anche alla Supercoppa Europea che si disputerà a Varsavia il prossimo 14 agosto. Il trofeo vinto a Dublino, battendo nettamente per 3-0 il favorito Bayer Leverkusen, annichilito in meno di mezz’ora dalle reti del fenomeno Lookman, corona anni di lavoro e di risultati ad altissimo livello (basti pensare alle quattro qualificazioni alla Champions in sei anni) per la società nerazzurra che ha sollevato al cielo irlandese la coppa europea dopo aver perso finali di Coppa Italia, dopo aver collezionato tre terzi posti e un quarto in campionato, dopo aver sfiorato nel 2020 una semifinale di Champions persa nel tempo di recupero.

Tabù sfatato

Tanti piazzamenti prestigiosi, tanti virtuali terzi o secondi gradini dei podi, mai un trofeo da mettere in bacheca: è arrivato finalmente! È arrivato nell’anno migliore della storia nerazzurra, quattro giorni dopo aver conquistato la quarta qualificazione alla prossima Champions, sette giorni dopo aver giocato la finale di Coppa Italia, persa contro la Juventus per 1-0, ma senza perdere fiducia, morale o sicurezza.

La vittoria perfetta, quella più prestigiosa, nella vetrina europea, una vittoria programmata dal club e costruita partita dopo partita, stagione dopo stagione, dalla squadra di Gian Piero Gasperini. Da qualche anno l’Atalanta era già diventata una realtà europea, con un quarto di finale di Champions quattro anni fa e uno di Europa League due anni fa, mancava una finale, mancava una coppa: adesso ci sono!

La dedica obbligata

Secondo trofeo per l’Atalanta che 61 anni fa trionfò in Coppa Italia a San Siro contro il Torino: ma nessuno a Bergamo festeggiò quell’impresa per la scomparsa contemporanea del Papa bergamasco Giovanni XXIII. Stavolta Bergamo fa festa, lasciandosi alle spalle definitivamente dopo quattro anni le lacrime e i lutti della pandemia, anche se molti stasera dedicheranno questa vittoria irlandese ai tifosi che non ci sono più portati via dal Covid. L’Atalanta non è più la provinciale, ha conquistato finalmente un trofeo, è diventata una grande, anche a livello internazionale, diventando la seconda provinciale italiana dopo il Parma a conquistare un trofeo continentale. 

I Percassi e Gasp

La Dea, dopo 117 anni di storia, è arrivata dove sognava di arrivare nell’estate del 2010, quando i Percassi prendevano il timone societario dopo l’ultima retrocessione in B, promettendo l’immediata promozione e poi nel giro di qualche anno l’Europa. Sembrava impossibile, oggi è realtà. E forse è solo l’inizio di qualcosa di ancora più grande e impensabile: la Dea ad agosto avrà la Supercoppa europea, poi da settembre la nuova Champions da giocare e un altro sogno da inseguire in Italia, lo scudetto.

Perché no? E intanto la squadra di Gasperini può puntare nelle ultime due gare casalinghe contro Torino e Fiorentina ad arrivare terza in campionato: serviranno due vittorie, ma per i nuovi campioni nulla è impossibile…

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