Bergamo ha uno scacchista mondiale, ha 9 anni e si chiama Leo: "Non sono un genio"

Il piccolo prodigio bergamasco chiamato a rappresentare l’Italia alle finali di scacchi in Georgia dal 15 al 28 settembre: sarà un orgoglio

Leonardo Vincenti rappresenterà l’Italia nella categoria Under 10 ai campionati mondiali

Leonardo Vincenti rappresenterà l’Italia nella categoria Under 10 ai campionati mondiali

Bergamo - "Difendere l’Italia ai Mondiali non è un gioco da ragazzi". Chissà quante volte se lo sarà sentito ripetere Leonardo Vincenti, campione di scacchi nato a Mozzo in provincia di Bergamo, che a soli nove anni avrà il compito di rappresentare l’Italia ai campionati mondiali di categoria Under 10 in programma dal 15 al 28 settembre a Batumi in Georgia, su invito della Federazione nazionale, che si occuperà di affiancargli un’istruttrice e di sostenere le spese del viaggio. Talento puro, si è qualificato alla prestigiosa manifestazione da undicesimo tra le teste di serie, su circa 140 partecipanti, disputando un anno di tornei ad alto livello che gli hanno consentito di guadagnare un ticket nella Scuola Federale per giovani nel gruppo degli under 16.

"Fin da quando aveva due anni, gli abbiamo proposto giochi ed esercizi di potenziamento cognitivo, tra i quali c’erano anche gli scacchi – spiega papà Francesco –. Sono giochi che tutti i bambini possono fare e che a quella età sono molto importanti per lo sviluppo della loro mente. Leonardo non è un genio, ma un ragazzino come tutti gli altri, che è riuscito a sfruttare le enormi potenzialità che i bambini hanno nei primissimi anni della loro vita". Le qualità di Leonardo hanno avuto modo di emergere anche grazie all’Accademia Scacchi di Milano, dove il ragazzino si allena da ormai due anni: durante la pandemia i genitori hanno contribuito ad assecondare i sogni del figlio, garantendogli la possibilità di allenarsi e mettersi alla prova senza impegno, almeno all’inizio di questa fantastica avventura. Perchè Leonardo ci ha messo ben poco a far vedere di che pasta è fatto: "Pur non avendo partecipato al campionato italiano di categoria è stato comunque selezionato in virtù dell’ottima annata come miglior under dieci italiano" racconta la vicepresidente dell’Accademia Florenza Viani.

Fanno parte della scuola anche Ria Arun - campionessa italiana under 8 uscente - e Lavinia Cara Romeo, che parteciperanno alla kermesse: "I ragazzi si stanno allenando con Mario Lanzani, il nostro trainer di rappresentanza, che li seguirà in forma privata anche a Batumi. Sono estremamente consapevoli che si tratta di un’esperienza dura. Ci sono nazioni con livelli molto più alti del nostro" continua Viani.

Per entrare nella scuola, gli amanti della scacchiera devono svolgere una sorta di test d’ingresso oppure partecipare a dei tornei selettivi. "Leonardo oltre a mostrare grande passione e amore verso gli scacchi, si è subito applicato e se si vuole raggiungere dei risultati concreti, questo atteggiamento alla lunga paga" racconta il Presidente dell’Accademia Francesco Gervasio. "Stiamo cercando di costruire qualcosa d’importante con un team serio – dice ancora Francesco, il papà di Leonardo –. Lui si esercita ormai un paio d’ore tutti i giorni, sia online che sui libri, anche se preferisce allenarsi al pc". Come tutti i bambini della sua età, Leonardo ha il dovere di me ttere al primo posto i buoni voti a scuola - frequenterà la quinta elementare - prerogativa fondamentale per continuare a esercitarsi con pedone, torre, cavallo, alfiere, donna e re.

«Quello con gli scacchi è un impegno vero e proprio. Seguiamo i ragazzi passo per passo ma quando vediamo che c’è troppa ingerenza da parte dei genitori allora cerchiamo di allontanarli per un po’, non è salutare per i giovani". Leonardo, come è giusto che sia, per il momento intende solo divertirsi: a settembre avrà giusto il tempo di salutare i compagni, farsi dare una pacca sulla spalla dagli insegnanti e partire alla volta della Georgia per portare in alto il tricolore italiano: insomma, un gioco da ragazzi.