Caravaggio, la Diachem si allarga. Per produrre il doppio

L’azienda specializzata in agrofarmaci chiede l’ampliamento del sito industriale e annuncia la concreta possibilità di 40 nuovi assunti

Un interno della Diachem di Caravaggio, l’azienda chiede di ampliarsi

Un interno della Diachem di Caravaggio, l’azienda chiede di ampliarsi

Caravaggio (Bergamo) - La Diachem, azienda di Caravaggio specializzata nella produzione e vendita in Italia e in Europa di agrofarmaci, fertilizzanti, biostimolanti, propone l’ampliamento dello stabilimento, sito lungo la ex statale Padana, portandolo da 14mila metri quadrati a 19mila. A regime l’espansione porterebbe al raddoppio della produzione (oggi realizza circa 9mila tonnellate di prodotti) e alla crescita dell’organico di 40 persone in aggiunta ai 118 dipendenti attuali fra impiegati ed operai, dunque con effetti che si annunciano positivi sull’occupazione nel territorio. Tutto questo dopo che la Giunta comunale di Caravaggio, nell’iter in corso da tempo, ha recentemente adottato il piano attuativo presentato dall’azienda, proprietà bergamasca al 100%, facente capo alla famiglia Dubbini.

Prevede la costruzione di nuovi edifici da adibire a formulazione e confezionamento, magazzini per lo stoccaggio e una nuova palazzina servizi. La Diachem - oltre 40 milioni di fatturato nel 2021 - si era aperta al mondo delle ‘biosolutions’ acquisendo nel 2017 una ditta olandese specializzata nella ricerca e produzione di biostimolanti naturali e prodotti a base di estratti vegetali impiegati a impatto ambientale zero. Il progetto ampliativo punta su un obiettivo che coniughi prodotti tradizionali ed innovativi nonchè ecosostenibili in adeguamenti razionali ed efficaci, nella linea del basso impatto ambientale.

I tempi dell’ampliamento non saranno rapidi: si dovranno superare alcuni adempimenti. In primo luogo si dovrà arrivare dapprima all’approvazione poi alla firma della convenzione con il Comune: durata prevista di 10 anni. Poi toccherà alla Regione esprimersi sul progetto, decidendo se dovrà essere soggetto o no alla Via (Valutazione d’impatto ambientale), passaggio-chiave per il rilascio del permesso alla costruzione. Va segnalato che in precedenza, nelle fasi itineranti iniziali sei anni fa, si era percorsa la procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica), riaperta successivamente dall’amministrazione Bolandrini alla luce di sopravvenute novità normative e urbanistiche. Il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, a proposito della costruzione degli edifici, ricorda che la progettazione "adotta le migliori soluzioni in qualità, efficienza energetica e di inserimento nel contesto ambientale, prevedendo la realizzazione di coperture green e piantumazioni per la mitigazione ambientale". Per garantire una viabilità e accessi sicuri nella zona, il sindaco prevede la costruzione di una rotatoria sulla ex statale in località “L’Ancillotto“.