Mostra Yayoi Kusama a Bergamo, nuovi biglietti disponibili: da quando e come prenotarli

Palazzo della Ragione, il 13 dicembre saranno disponibili altri 3mila ingressi in aggiunta ai 67mila già venduti. Il curatore Stefano Raimondi: “È la mostra d’arte contemporanea più vista di sempre”

Mostra Yayoi Kusama a Bergamo

Mostra Yayoi Kusama a Bergamo

Bergamo, 28 novembre 2023 – Santa Lucia porta in dono a Bergamo 3mila biglietti in più per la mostra di Yayoi Kusama ospitata a Palazzo della Ragione e sold out fino alla fine dell'esposizione, fissata per il 24 marzo 2024. Un successo oltre ogni aspettativa, nonostante Yayoi sia l'artista più popolare al mondo secondo un sondaggio della rivista The Art Newspaper.

Raimondi: “La mostra più vista di sempre”

"È la mostra d'arte contemporanea più vista di sempre a Bergamo" sottolinea il curatore e direttore di The Blank Contemporary Art Stefano Raimondi. E il successo della mostra-evento, che chiude le iniziative per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della cultura 2023, è un po' anche il suo, che ha fortemente voluto l'artista giapponese. "Mi è sembrata subito la scelta più idonea dati i temi di Bergamo 2023: la cultura come cura, la città della luce e i tesori nascosti. ‘Fireflies on the Water’ è tutto questo insieme". E il pubblico di visitatori lo ha colto e apprezzato appieno, come confermano i numeri:  67mila biglietti venduti in poco tempo e numerose richieste.

Prorogata la chiusura

"Nemmeno noi ci aspettavamo un successo del genere. I primi 23mila biglietti messi in vendita sono stati polverizzati in pochi giorni – aggiunge Raimondi –, abbiamo così deciso di aumentare il numero di ingressi allungando l'orario delle visite e aprendo al pubblico anche il lunedì, che avrebbe dovuto essere giorno di chiusura della mostra. Data l'affluenza e le numerose richieste, abbiamo ottenuto dal Whitney Museum of American Art di New York di prolungare la mostra fino al 24 marzo (la chiusura era prevista per il 14 gennaio). Un paio di settimane fa abbiamo aperto uno slot con 10mila biglietti e sono andati esauriti in poche ore".

Mostra Yayoi Kusama a Bergamo
Mostra Yayoi Kusama a Bergamo

Nuovi biglietti in vendita il 13 dicembre

Ma sono tantissime le persone che ogni giorno si registrano sul sito per poter accedere alla mostra in caso di nuove disponibilità. “Nel giorno di Santa Lucia – anticipa il curatore –, metteremo in vendita altri 3mila ingressi per cercare di soddisfare tutte le richieste". Chi non è ancora riuscito ad acquistare i biglietti per la mostra di Kusama, potrà quindi provarci ancora il 13 dicembre. Per acquistare i biglietti basta accedere al sito internet dell’evento.

Mostra Yayoi Kusama a Bergamo
Mostra Yayoi Kusama a Bergamo

La visita in solitudine

Il fulcro della mostra è “Fireflies on the Water”, un'installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L'opera consiste in un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro si trova una pozza d'acqua che trasmette un senso di quiete e in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo. Appese al soffito 150 piccole luci come altrettante lucciole. Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell'acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Kusama, tra cui l'Infinity Mirror Room (1965), “Fireflies on the Water” incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà

Mostra Yayoi Kusama a Bergamo
Mostra Yayoi Kusama a Bergamo

Un “viaggio” introspettivo

Il luogo che accoglie l'installazione è ovattato nelle luci e nei suoni, e l'arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa. La rassegna, con un allestimento curato da Maria Marzia Minelli, si snoda lungo un itinerario che approfondisce la ricerca di Kusama attraverso poesie, filmati, libri e documentazioni, creando infine uno spazio di condivisione fisica dell'esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell'immaginario dell'artista giapponese.