Lallio, notte bianca il 2 settembre con Box Organi mix di organisti e jazzisti: “Spazio alla leggerezza”

La quarta edizione della rassegna bergamasca si svolgerà sabato alle 19 nella Chiesa dei Ss. Bartolomeo e Stefano: maratona di concerti con venti artisti

Box Organi per la notte bianca di Lallio

Box Organi per la notte bianca di Lallio

Bergamo, 31 agosto 2023 – Prendendo in prestito il titolo dalla celebre fuga conclusiva del Falstaff di Giuseppe Verdi, la quarta edizione della Notte bianca jazz-organistica di Lallio a Bergamo, il 2 settembre, vuole essere un convinto invito verso la rinuncia ad ogni pesantezza, nel tentativo di addomesticare la mente a quel giusto distacco dalle cose che consente di vederle sotto una luce completamente diversa.

"Più in accordo con il nostro naturale passaggio qui, nel mondo". L’iniziativa ideata e diretta da Alessandro Bottelli - scrittore di testi per musica e promotore culturale - in collaborazione con la Parrocchia e l’Associazione Libera Musica, a partire dalle ore 19, riunirà, nella Chiesa Arcipresbiterale dei Ss. Bartolomeo e Stefano, una ventina di rinomati organisti e jazzisti già applauditi in precedenti edizioni della rassegna concertistica Box Organi, che si alterneranno in una maratona di concerti. La kermesse si avvarrà della partecipazione degli organisti Giancarlo Parodi, interprete e didatta di fama internazionale, titolare dal 1963 dell’organo della basilica di Gallarate, Fausto Caporali, noto per le sue qualità di improvvisatore, lavora al Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed organista della cattedrale di Cremona, Stefano Rattini, allievo di Parodi e organista titolare dell’Abbazia Benedettina Muri-Gries di Bolzano che insegna improvvisazione a Trento e Brescia, Ivan Ronda, autentico virtuoso che spazia dal barocco alla contemporaneità, e Wladimir Matesic, docente al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara che ha tenuto concerti in tutta Europa. Tra un’esibizione e l’altra il pubblico potrà apprezzare l’arte dell’improvvisazione messa a punto da jazzisti di valore appartenenti a generazioni diverse, quali Gianluigi Trovesi (clarinetti), Federico Calcagno (clarinetti), Giulio Visibelli (flauto traverso e sassofono), Alberto Bonacina e Mauro Salera (flauti dolci), Tino Tracanna e Massimiliano Milesi (sassofoni), Carlo Magni (pianoforte), Andrea Candeloro (organo Hammond), Eloisa Manera (violino), Daniela Savoldi (violoncello), Sandro Di Pisa, Paolo Manzolini e Francesco Baiguera (chitarra), Enrico Euron (arpa celtica), con una serie di colorate elaborazioni, in assolo o in duo, di pagine tratte da una ricca e variegata letteratura. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Per info: 388 58 63 106.