Scoppio sull’aereo dopo il decollo: pilota bergamasco evita il peggio

Catastrofe sfiorata grazie ad un atterraggio di emergenza in Somalia di ROCCO SARUBBI

Il pilota bergamasco Riccardo Bonaldi (De Pascale)

Il pilota bergamasco Riccardo Bonaldi (De Pascale)

Bergamo, 4 febbraio 2016 - Non si è fatto prendere dal panico, nonostante la giovane età: solo 24 anni. Anzi, è stato anche grazie al sangue freddo e alla prontezza di di spirito dimostrati nella circostanza da Riccardo Bonaldi, giovane pilota bergamasco di Longuelo, se si è evitato un disastro aereo.Martedì mattina Riccardo era nella cabina di guida, assieme al primo ufficiale, del Boeing A 321 della compagnia somala Daallo Airlines (ma la tratta è gestita dalla compagnia greca Hermes Airlines) quando l’aereo è stato squassato da un’esplosione a bordo, sette minuti dopo il decollo dall’aeroporto Aden Adden di Mogadisco (Somalia). Una delfragrazione devastante , forse provocata dallo scoppio del serbatoio di ossigeno, che ha costretto il comandate del volo D3159 e il suo secondo, Riccardo Bonaldi, ad un atterraggio di fortuna a Mogadisco.

A bordo del Boeing c’erano 74 passeggeri, diretti a Gibuti: tre di loro sono rimasti feriti. Fonti online hanno raccontato di un corpo carbonizzato precipitato dopo essere stato risucchiato nel vuoto attraverso la falla aperta nella carlinga. Un terribile incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più tragiche. «Mio figlio sta bene - ha detto Antonio Bonaldi, medico in pensione e papà di Riccardo - è a Mogadiscio e non vede l’ora di rientrare a casa. Purtroppo le comunicazioni telefoniche sono difficili e non ho avuto particolari. Nei prossimi giorni sarebbe dovuto rientrare. Ripeto, Riccardo l’ho sentito pochi secondi, anche perchè la linea era molto disturbata e spesso si interrompeva.

Lui e il pilota hanno fatto davvero un lavoro eccezionale. Sicuramente continuerà a volare, perchè questa è la sua grande passione. L’unica cosa che lo preoccpua è di poter lasciare Mogadiscio al più presto». Il pilota bergamasco è stato infatti trattenuto dalle autorità somale che indagano sull’accaduto e che vogliono chiarire al più presto i fatti. Riccardo Bonaldi dopo aver concluso il liceo scientifico Lussana, ha frequentato la scuola per piloti a Lisbona, dove ha preso il brevetto. Sta seguendo con la compagnia greca Hermes Airlines il training di volo direttamente in cabina di pilotaggio ed ha già volato in Europa e in Africa.