Zona rossa, il procuratore di Bergamo: "Decisione governativa"

Così il pm Maria Cristina Rota su uno dei temi al centro delle indagini sulla gestione dell'emergenza coronavirus

Maria Cristina Rota

Maria Cristina Rota

Bergamo, 29 maggio 2020 - L'istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere "una decisione governativa". Lo ha detto il procuratore facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota, ai microfoni della Rai. Rispondendo alla domanda su di chi fosse il compito di isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo colpiti dall'epidemia di coronavirus, uno dei temi che le indagini bergamasche stanno approfondendo, il magistrato ha risposto: "Da quel che ci risulta è una decisione governativa".

Parole subiro riprese da Roberto Calderoli, senatore della Lega e vicepresidente del Senato. "Da bergamasco ora mi aspetto che chi deve rispondere della mancata zona rossa, con tutte le conseguenze drammatiche che ben conosciamo, ora ne risponda", ha commentato. "Tra febbraio e inizio marzo - ricorda Calderoli - abbiamo chiesto per settimane di istituire la zona rossa in Val Seriana, per mesi abbiamo sostenuto che fosse competenza del Governo sulla base di quanto previsto della Costituzione e oggi lo sostiene la Procura di Bergamo, che ringraziamo per quanto sta facendo, che finalmente ha messo un punto su questa vicenda".