
Il fermo di Massimo Giuseppe Bossetti
Bergamo, 19 luglio 2014 - Un nuovo colpo di scena sul caso Yara Gambirasio, la ragazza di 13 anni scomparsa a Brembate il 26 novembre 2010 il cui corpo fu ritrovato privo di vita 3 mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola. Secondo la trasmissione di Canale 5 'Segreti e delitti', alle 22.50 di quello stesso giorno il cellulare di Massimo Giuseppe Bossetti agganciò la cella del Campo di Chignolo, dove avrebbe telefonato alla madre Ester per invitarla a raggiungerlo.
Ma non solo. Secondo il programma tv alle 23.45 di quella stessa sera alle spalle di Gabriella Simoni, l'inviata in collegamento dal luogo del ritrovamento del cadavere di Yara, ''camminava, parlava con gli uomini della Protezione Civile e telefonava al cellulare un uomo che, per statura, andatura, attaccatura di capelli, barba e fisionomia, ricorda Massimo Giuseppe Bossetti".
Nella nota 'Segreti e delitti' ha spiegato anche di aver mostrato per la prima volta il furgone di Bossetti in un video esclusivo realizzato il giorno del fermo dell'uomo. Dopo il passaggio di macchine di carabinieri e polizia a sirene spiegate, transita il furgone appena sequestrato: ''Il mezzo presenta le luci sul tetto come il furgone ripreso dalla telecamera di sorveglianza della banca nei pressi della palestra di Brembate''