
Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori e il direttore del Giorno, Giuliano Molossi
Bergamo, 28 ottobre 2016 - Bergamo, le Mura Venete e l’archeologia industriale di Crespi d’Adda. Un tris di successo sotto l’egida dell’Unesco per rilanciare alla grande il sistema provinciale del turismo. Una nuova spinta in questa direzione è arrivata dal convegno «Beni Unesco e valorizzazione culturale del territorio in Lombardia» organizzato per il sessantesimo anniversario del quotidiano «Il Giorno». A fare gli onori di casa il primo cittadino Giorgio Gori, che ha sottolineato il valore delle sinergie con altri territori, anche oltre confine: «L’aspetto più significativo della candidatura è il progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e urbanistico dei territori che furono della Repubblica Serenissima, condiviso con Venezia e Palmanova in Italia, più Croazia e Montenegro. Il turismo serve anche per unire territori e popoli che nel recente passato sono stati divisi dalla storia e dalla politica».
Nella scia del sindaco, il direttore de «Il Giorno» Giuliano Molossi, il quale ha ricordato come la Lombardia conti già dieci perle Unesco patrimonio dell’umanità: «Siamo qui a tifare per le Mura Venete. Questa tappa è parte di un percorso che ci ha già portato a Mantova a parlare di cultura, a Monza per le start up e nell’Oltrepo pavese per i prodotti dell’agricoltura, mentre a novembre, a Milano il tema sarà l’industria 4.0. La nostra mission è raccontare fatti, storie e personaggi, denunciando anche storture come le truffe agli anziani di cui ci siamo recentemente occupati». Anche l’Università gioca un ruolo importante a sostegno della causa comune:«È fondamentale coniugare ambiente e cultura per valorizzare insieme siti come le Mura e Crespi d’Adda», precisa il prorettore dell’ateneo bergamasco Fulvio Adobati. Dello stesso parere anche l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi: «Il villaggio di Crespi d’Adda si inserisce in un contesto paesaggistico riconducibile al patrimonio delle vie dell’acqua, che tanto hanno significato per il nostro sviluppo economico».
Come ha sottolineato il sindaco di Capriate San Gervasio, Valeria Radaelli, i tre requisiti fondamentali per il riconoscimento dell’Unesco sono il turismo, lo sviluppo economico e la conservazione dei beni culturali: «Tengo a precisare che Crespi è qualcosa di vivo perché fino al 1995 era attiva la fabbrica e nel corso del tempo hanno continuato ad abitarci le famiglie operaie. Un simile gioiello va preservato». Non solo cultura, ambiente e industria: la tavola rotonda ha toccato argomenti come la cultura gastronomica. «La nostra è la terra della polenta, dei casoncelli e del Moscato di Scanzo. È fondamentale promuovere i nostri prodotti per far tornare la gente», ha sottolineato Ilaria Salera dell’omonima azienda agricola di Martinengo. Non poteva mancare il parere del noto chef Chicco Cerea: «È anche s’innamorano di Bergamo. Oltre ai monumenti anche il cibo è un patrimonio culturale».
Giovanni Bana, presidente della fondazione Fein invita quindi a puntare su quattro elementi fondamentali: arte, cultura, cucina e università, ricordando come entro il perimetro delle mura di Città Alta, fino a non molto tempo fa si svolgeva gran parte della vita cittadina: «Ricordo con nostalgia il Gran Premio che si correva sul circuito delle Mura a cui prese parte anche il grande Tazio Nuvolari». Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, ha evidenziato come oggi non si viaggi solo per visitare i monumenti ma che anche per assistere a eventi, sagre e festival: «Bisogna sfruttare ogni le potenzialità offerta dal territorio perché la nomination presso l’Unesco divenga acceleratore di politiche turistiche». Introdotti dal vicedirettore de «Il Giorno», Sandro Neri, sono intervenuti anche il responsabile comunicazione Fai Valerio di Bussolo, Luca Marcaletti e Giovanni Solaroli di Unicredit (sponsor dell’evento), i quali hanno rimarcato i 12 milioni di euro (bergamaschi) sui 200 milioni del totale regionale da erogare entro i prossimi due anni a sostegno delle attività del settore ricettivo e turistico.