
Bergamo – Una meta turistica riconosciuta e sempre più richiesta, che beneficia tutt’ora dell’effetto Capitale della Cultura. È la fotografia di Bergamo che emerge dai dati forniti da VisitBergamo, secondo i quali, da gennaio a maggio, i pernottamenti sono cresciuti sia in città (+18%) sia in provincia (+12%) rispetto all’anno dei record, caratterizzato appunto dal riconoscimento di Capitale della Cultura. E il turismo procede a gonfie vele anche in vista dei mesi caldi dell’estate: se si prendono i dati provvisori delle prenotazioni da inizio luglio a fine settembre si nota come ad oggi risultino già prenotate in media circa il 44% delle camere (+8% del capoluogo rispetto al 2023) con diversi picchi vicini al tutto esaurito.
«Stiamo vivendo – sottolinea Christophe Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo – un periodo decisamente importante. Il settore è sempre più importante per il nostro territorio, capace di attrarre investimenti e creare posti di lavoro. È una crescita che dobbiamo monitorare costantemente e indirizzare verso un turismo sempre più sostenibile che miri ad allungare ancora di più la permanenza".
Alberghi e strutture ricettive in città sono praticamente piene. Il rapporto tra italiani e stranieri è di 1 a 3 con tanti arrivi da Spagna ed Est Europa, Polonia in particolare, compresi numerosi giovani. Intanto è iniziata a gonfie vele anche l’estate dell’aeroporto di Orio al Serio. La città di Bergamo, oltre a rappresentare una meta turistica sempre più richiesta, viene raggiunta da viaggiatori di tutto il Nord Italia che utilizzano lo scalo aeroportuale "Il Caravaggio" per raggiungere una delle 154 destinazioni in 42 Paesi.