Spacciatori al lavoro vicino al cimitero del paese

Le zone isolate sono tornate a essere crocevia dei traffici dei pusher sfuggiti alla cattura

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SOMAGLIA (Lodi)

Spacciatori in azione durante il week end nella zona del cimitero di Somaglia: secondo quanto appreso, lo strano “movimento“ nella zona periferica del paese ha attirato l’attenzione dei carabinieri del Comando compagnia di Codogno che sono entrati in azione ma i due pusher hanno capito di essere stati intercettati e sono riusciti a scappare a bordo di un’autovettura. Sembra che i fuggiaschi abbiano imboccato la provinciale 126, facendo perdere le proprie tracce. E’ iniziata subito la caccia in tutto il territorio circostante e non è escluso che ci possano essere novità positive nei prossimi giorni sul fronte delle ricerche.

La Bassa dunque torna ad essere il crocevia delle attività di piccoli pusher che individuano luoghi spesse volte isolati per le loro operazioni di compravendita. Le forze dell’ordine, dal canto loro, sono sempre attente nel presidiare il territorio per stroncare il fenomeno. L’ultimo blitz contro lo spaccio risale ad alcune settimane fa quando furono pizzicati e denunciati un 28enne di Casale ed un 30enne straniero fermati, dopo un inseguimento per le vie di Casalpusterlengo, con alcuni grammi di cocaina suddivisi in quattro involucri oltre a 540 euro, frutto dell’attività illecita. Ma anche altre zone restano segnate con il bollino rosso dagli inquirenti che, più volte, anche nel recente passato, hanno registrato un viavai compatibile con lo spaccio di sostanze stupefacenti: nella zona dell’argine del fiume Adda a Maccastorna, tra Mezzana Casati e Santo Stefano Lodigiano, nei pressi del ponte sul fiume Po a San Rocco al Porto sono solo alcuni dei punti “caldi“ più volte finiti nella rete dei carabinieri. Mario Borra