Seriate, “Rita” aiuta le donne maltrattate

Inaugurato il centro antiviolenza. Trecento i casi all’anno

Violenza sulle donne (foto di repertorio)

Violenza sulle donne (foto di repertorio)

Seriate (Bergamo), 4 ottobre 2018 - Il Comune di Seriate scende in campo per aiutare le donne che hanno subìto maltrattamenti. E’ stato inaugurato ieri mattina, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, il centro antiviolenza R.I.T.A. (Rete interistituzionale territoriale antiviolenza),che è situato in via Chiesa San Grisogono 18.

La nuova struttura fa parte dell’associazione Aiuto Donna di Bergamo, che dal 1999 si occupa di prevenire e contrastare ogni forma di maltrattamento sia in ambito familiare che sociale e che supporta circa 300 donne all’anno. Le donne che si rivolgeranno al centro, che sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16 (telefono 035.303266; sito www.aiutodonna.it), grazie al lavoro di volontarie e professioniste, come avvocati e psicologhe, saranno supportate e accompagnate nel loro percorso. L’obiettivo, oltre che aiutare le vittime di maltrattamenti, è anche quello di far loro capire che bisogna denunciare i propri aguzzini e che non bisogna avere vergogna.

"Il Centro di Aiuto Donna – ha sottolineato l’assessore Piani – nasce grazie alla Rete interistituzionale antiviolenza del Distretto di Bergamo Est e offre un servizio sovracomunale a disposizione di ben 103 Comuni raggruppati negli Ambiti Locali, con capofila il Comune di Seriate (un territorio esteso su una superficie pari al 50% della provincia di Bergamo, ndr). Il centro si basa sull’accesso spontaneo delle donne di maggiore età e rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità". «Le politiche di contrasto alla violenza contro le donne - ha invece spiegato Gabriele Cortesi, presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo Est -raggiungono oggi un altro importante traguardo con l’apertura di R.I.T.A.». Lina Vita Losacco, coordinatrice di R.I.T.A., ha invece sottolineato come il centro rappresenti «una conquista non solo per le donne ma per tutto il territorio».