Romano di Lombardia: legati e seviziati perché accusati di furto. Aguzzini arrestati

Le due vittime del sequestro sono state attirate in una trappola

Carabinieri (Archivio)

Carabinieri (Archivio)

Romano di Lombardia - Hanno approfittato di un momento di distrazione dei loro aguzzini e sono riusciti a liberarsi. Due persone, un uomo di 21 anni e una donna 35enne, entrambi marocchini, sono stati tenuti sotto chiave per un giorno intero perché accusati di aver rubato 16mila euro a una delle quattro persone arrestate con l'accusa di aver organizzato e messo in pratica il sequestro.

L'episodio, scoperto dai carabinieri della provincia di Bergamo, risale agli scorsi 15 e 16 marzo. Secondo quanto è stato accertato i due malcapitati sono stati attirati in trappola da una donna, anche lei nordafricana, convinta di essere stata derubata dalla coppia. La presunta vittima del furto - i soldi, per altro, secondo gli investigatori sarebbero di dubbia provenienza - avrebbe convinto il ventunenne e la trentacinquenne a raggiungerla in un appartamento di Romano di Lombardia, di proprietà di un comune conoscente. Qui è scattato l'attacco. I due marocchini sono stati resi inoffensivi e legati. Sono seguite botte e minacce, per spingerli a restituire il maltolto. Fino a quando, lasciati momentaneamente soli, i due stranieri sono riusciti a fuggire, calandosi da una finestra.

A quel punto sono stati chiamati i carabinieri, che hanno ricostruito la vicenda fino a identificare i presunti responsabili. Oggi sono state eseguite quattro misure di custodia cautelare, firmate dal gip del tribunale di Bergamo su richiesta del pm titolare del fascicolo. Un marocchino di 42 anni è finito in carcere, un connazionale e due cittadini tunisini sono ai domiciliari.