Polizia locale, in provincia di Bergamo in dotazione il laccio che immobilizza le persone

Gli agenti di Brembate, Capriate e Boltiere sperimentano il 'bolawrap' il sistema diffuso negli Stati Uniti per bloccare le aggressioni in strada

Il bolawrap ha una fibra sintetica con grande resistenza meccanica alla trazione

Il bolawrap ha una fibra sintetica con grande resistenza meccanica alla trazione

Brembate (Bergamo) - Il Corpo intercomunale di Brembate, Capriate e Boltiere sarà la prima polizia locale d’Italia ad avere in dotazione, a partire dal prossimo mese di gennaio, il "bolawrap", un laccio immobilizza persone, spesso usato come alternativa al discusso taser, molto diffuso negli Stati Uniti.

Realizzato in kevlar, una fibra sintetica dotata di grande resistenza meccanica alla trazione, viene lanciato, grazie a un laser che consente di prendere la mira, da una distanza tra i tre e gli otto metri contro un malvivente, oppure a chi si rivela pericoloso per sé stesso o per gli altri: il soggetto viene immobilizzato alle gambe o al tronco e di fatto non è più in grado di compiere qualsiasi altro movimento. Il "bola" viene lanciato viene lanciato tramite una carica pirotecnica a oltre 150 metri al secondo. All’estremità dei cavi si trovano due ancorette, che si attaccano agli indumenti: più la persona si muove, più la corda si stringe proprio grazie ai due ganci. 

Gli agenti della polizia locale, in tutto sono dieci, in questo periodo seguiranno alcune lezioni teoriche e pratiche tenute dai tecnici della "Defconservices", la società che importa i dispositivi dagli Stati Uniti, dove sono prodotti e già diffusi tra le forze dell’ordine. "L’obiettivo che ci porta all’adozione di questo nuovo strumento – spiega il comandante della polizia intercomunale, Manolo Peroni – è avere a disposizione un dispositivo che garantisca di poter bloccare a distanza eventuali soggetti che, armati o meno, si apprestino ad effettuare un’aggressione nei confronti degli agenti o comunque costituiscano una seria minaccia per la propria incolumità o per quella dei rappresentanti delle forze dell’ordine perché colti in flagranza di reato o in stato di alterazione fisica dovuta all’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti. O anche in caso di trattamenti sanitari obbligatori (tso), in cui spesso si ha la necessità di immobilizzare il soggetto in quanto aggressivo. In questo modo vogliamo aiutare il lavoro degli agenti nel controllo del territorio e assicurare l’incolumità degli stessi e dei cittadini". Il "bolawrap" , che tecnicamente non è un’arma ma un "dispositivo di contenimento da remoto", verrà presentato ufficialmente il 29 novembre nella sede del Comune di Brembate, cui seguirà, all’esterno, una dimostrazione pratica dell’uso del laccio.