Ordigni bellici nel lago d'Iseo: arrivano gli artificieri

Il piano di bonifica discusso in Prefettura per ripescare i residuati bellici che saranno fatti brillare in una cava

Il summit in prefettura

Il summit in prefettura

Bergamo, 21 novembre 2019  - Riunione in prefettura per definire le operazioni di bonifica degli ordigni bellici rinvenuti nel lago d’Iseo dopo l’ispezione dei fondali effettuata recentemente dai carabinieri del Comando provinciale di Bergamo con l’ausilio dei colleghi del NUcleo subacquei di Genova. All’incontro, presieduto dal prefetto Elisabetta Margiacchi, hanno partecipato il sindaco di Tavernola Bergamasca, Ioris Danilo Pezzotti, il commissario prefettizio di Parzanica, il presidente della Comunità montana laghi bergamaschi, oltre naturalmente ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

Nel corso della riunione sono state definite le modalità delle operazioni di bonifica. La rimozione degli ordigni, presenti a una profondità di circa 50 metri, sarà effettuata dal personale del raggruppamento subacquei e incursori di La Spezia, gli stessi che erano intervenuti per recuperare la Ford Fiesta intestata a Rosario Tilotta (e di cui si sono perse le tracce dal 2004, quando all’età di 59 anni era scomparso da Scanzorosciate). All’interno della vettura c’era un corpo saponificato: sono ancora in corso accertamenti per chiarire a chi appartiene.

I reperti portati alla luce dal fondale del lago saranno consegnati agli artificieri del decimo Reggimento guastatori di Cremona per la successiva bonifica. Per le operazioni di brillamento è stata individuata una cava a Parzanica. Le attività inizieranno la settimana prossima e andranno avanti per una decina di giorni.

Nelle fasi del prelievo dal lago e della consegna agli artificieri dell’esercito, nonché durante il trasporto alla cava individuata, per garantire la sicurezza saranno interdetti l’accesso e la circolazione entro un raggio di 400 metri. Saranno previsti anche dei presidi sanitari d’intesa con la Croce Rossa, mentre in prefettura sarà allestita la sala operativa della Protezione civile che coordinerà e monitorerà tutte le fasi delle operazioni, soprattutto le più delicate.

A Tavernola Bergamasca, invece, vi sarà un posto di comando avanzato al quale prenderanno parte gli enti interessati. Sui rifiuti nel lago d’Iseo, il primo cittadino di Tavernola Bergamasca aveva lanciato un appello ai produttori di guarnizioni in plastica (tra i rifiuti del fondale sono stati trovati anche pezzi di gomma) per un aiuto a recuperare gli scarti. Si tratta di materiali vecchi. © RIPRODUZIONE RISERVATA