Non è proprietario, Fornovo perde il contributo

I terreni per realizzare il nuovo Polo dell’infanzia non erano del Comune e lo Stato revoca le risorse

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Brutta ed inattesa tegola sul Comune di Fornovo San Giovanni: il ministero gli ha tolto il contributo statale di 2,7 milioni che gli era stato assegnato nell’agosto 2021 in positiva risposta alla richiesta avanzata dal Comune sul fondo “Asili nido e scuole dell’infanzia“ per la costruzione, in via Caravaggio, nel nuovo campus scolatico colà previsto, di una scuola per l’infanzia e di un asilo nido. La motivazione dell’annullamento del contributo erogato consiste nel fatto che il Comune non era ancora proprietario dell’area sulla quale devono sorgere i due edifici. Area, va detto, successivamente acquisita grazie ad una permuta. Che cosa fare per riottenere quel contributo? L’amministrazione intende far ricorso al Tar, a proprie spese. Sul tema il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabio Caminati precisa che "nel bando non era esplicitato in alcuna parte, come prerequisito, che il Comune avrebbe dovuto essere proprietario del terreno su cui era previsto l’intervento".

Inoltre nella richiesta "avevamo esplicitato che stavamo per acquistare il terreno, come poi è avvenuto". Il problema dell’area non ancora di proprietà è emerso soltanto a domanda già presentata dal Comune. "Tra l’altro - ricorda ancora il vicesindaco - la comunicazione della revoca del contributo è arrivata senza alcuna preventiva richiesta di spiegazione". Sentendosi privato in modo ritenuto ingiusto del contributo, il Comune ricorrerà al Tar, intenzionato anche a chiedere allo Stato il rimborso delle spese connesse alla presentazione del ricorso. Delle conseguenze il Comune ha informato l’associazione dei Comuni Anci e i parlamentari, uno dei quali, Alessandro Sorte, ha rivolto un’interrogazione a risposta scritta ai ministeri a difesa di Fornovo.

Amanzio Possenti