Piario, il sit-in delle donne: "La maternità non si tocca"

La mobilitazione nelle valli bergamasche contro la chiusura del punto nascita

Il presidio davanti all'ospedale

Il presidio davanti all'ospedale

Piario (Bergamo), 24 giugno 2018 - Un coro unanime e deciso: «Siamo tutti chiamati a protestare contro la chiusura del reparto di maternità che renderebbe problematiche le nascite delle mamme della Valle Seriana e della Valle di Scalve». È l’appello lanciato dalle donne che hanno creato su Facebook il gruppo “Mamme di Val Seriana e di Val di Scalve” e che ieri pomeriggio si sono ritrovate numerose all’esterno dell’ospedale di Piario, per protestare contro la decisione di chiudere il punto nascita del nosocomio, finito nel decreto che segnerà la fine delle strutture che fanno registrare meno di 500 parti all’anno.

Alla manifestazione, organizzata appunto dalle mamme del territorio, erano presenti anche tanti bambini (accompagnati dai loro genitori), nati proprio nel punto nascita che rischia seriamente la chiusura. Al sit in hanno partecipato anche molti cittadini e residenti dei Comuni vicini.

«L’ospedale - sottolinea Laura, residente a Bratto, frazione di Castione della Presolana - è un punto di riferimento per tutto il bacino della Valle Seriana e della Val di Scalve. Se dovesse chiudere il punto nascita, le strutture simili più vicine sono quelle di Alzano Lombardo e Bergamo: le partorienti provenienti dai paesi più distanti, come Valbondione e Schilpario, dovrebbero percorrere più di un’ora di tragitto, con tutti i disagi che ne conseguono».

Secondo Serena Messa, di Valbondione, in attesa del terzo figlio che ha deciso di far venire alla luce all’ospedale di Piario, come gli altri due, «le ostetriche dalla straordinaria professionalità rendono questo luogo accogliente e sono di grande supporto per le future e le neo mamme. Lunedì 25 sarà firmata la delibera per la chiusura del punto nascita, dobbiamo far sentire la nostra voce».

Valeria Poletti, di Clusone, è lapidaria: «Sono molto dispiaciuta per questa decisione, considerando che vi è anche la presenza del punto di allattamento, un posto fondamentale dove si ha la possibilità di confrontarsi con altre mamme». Maddalena viene anche lei da Clusone e «l’ospedale di Piario rappresenta un punto di riferimento per tutta la Valle. In caso di urgenze è facilmente raggiungibile e anche un punto nascita nel giro di pochi chilometri è una garanzia fondamentale per tutte le mamme del territorio».