Supera il miliardo la spesa dei Comuni lombardi per la disabilità, con una media di 13,2 euro pro capite, in linea con la media nazionale e in aumento rispetto ai 12 euro del 2018.
Secondo i conti di Openpolis sui bilanci del 2021, sono incluse le spese per il vitto e l’alloggio in strutture preposte, i costi della gestione delle strutture stesse, indennità in denaro per la persona disabile e per chi le presta assistenza, le uscite per le prestazioni assistenziali nelle mansioni di vita quotidiana, i beni e i servizi che permettono la partecipazione ad attività culturali e aggregative, le spese dedicate alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo e sociale.
Ovviamente la media nasconde profonde differenze legate sia alle disponibilità di bilancio sia alla presenza di disabili sul territorio. A livello regionale, in valore assoluto è Milano la città che spende di più, oltre 68 milioni, seguita da Monza con oltre 9milioni e Brescia con quasi 6,2 milioni solo per la disabilità.
Guardando alla spesa pro capite, la quota più elevata sono i 221 euro di Mezzoldo, in provincia di Bergamo, seguito da Clusone (129 euro). Tra i capoluoghi, Monza e Lecco hanno una spesa pro capite di oltre 70 euro; Como, Milano e Lodi di oltre 50; Bergamo, Brescia e Varese di 30 euro.
F.P.