Bergamo, lotta ai furbetti dei rifiuti con le telecamere della Provincia

Sorvegliate speciali dal Centro di controllo le tre zone più colpite

Rifiuti abbandonati

Rifiuti abbandonati

Bergamo - Guerra ai furbetti dei rifiuti. La Provincia di Bergamo scende in campo per scoraggiare, o meglio ancora pizzicare, chi abbandona rifiuti lungo le strade. Lo fa con un progetto pilota che si appresta a lanciare grazie a fondi regionali. Con il contributo di 200mila euro dal Pirellone, infatti, l’ente di via Tasso acquisterà e installerà in via sperimentale sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e il controllo del “littering“, l’abbandono di rifiuti appunto, lungo tre arterie che, in zone diverse, risultano particolarmente colpite: la Sp 35 Bergamo-Nembro, l’Asse interurbano di Bergamo e la Sp 472 variante alla Bergamina, nella Bassa Bergamasca. Il progetto di fattibilità del settore Viabilità della Provincia, approvato con un decreto del presidente Pasquale Gandolfi, prevede telecamere gestite 24 ore su 24 attraverso il centro di controllo da remoto cui già l’Amministrazione provinciale si appoggia per il monitoraggio in tempo reale di alcune gallerie e sottopassi, e che è quindi in grado di fornire direttamente le immagini e i filmati incriminati nel caso si verifichi l’abbandono di rifiuti.

Per la sperimentazione si prevedono 13 postazioni fisse alimentate da pannelli fotovoltaici in modo da essere autosufficienti dal punto di vista energetico. A queste si aggiungerà un sistema mobile che potrà essere collocato, per periodi limitati, in altri punti della rete stradale provinciale. Lungo la Sp 35 dovrebbero essere 5 le piazzole interessate nei territori di Ranica, Alzano Lombardo e Villa di Serio. Sull’Asse interurbano individuati tre punti: nei Comuni di Curno, Bergamo e Seriate. Lungo la Sp 472 Variante alla Bergamina, infine, cinque le postazioni tra Treviglio, Casirate e Arzago d’Adda. Il progetto a breve verrà inserito nel Piano delle opere pubbliche provinciale, con la prossima variazione di bilancio, e l’attuazione potrà partire non appena arriverà la conferma del finanziamento regionale. L’idea dell’Amministrazione provinciale sarebbe di gestire le pratiche tramite il settore Viabilità, addebitando ai trasgressori sia la sanzione sia i costi per l’intervento di pulizia che sarà affidato a ditte specializzate.