È stato presentato il bilancio dell’attività svolta l’anno scorso da Fondazione Poliambulanza, da 25 anni nella sede di via Bissolati. I pazienti ricoverati nel 2022 sono cresciuti del 1,7% per un totale di 29.858. L’età media dei malati è 53,4 anni e gli ultraottantenni rappresentano il 15% del totale. Sono 2.723 i bambini nati nel punto nascita, di cui il 18% attraverso il taglio cesareo primario, dato inferiore alla media nazionale del 22%.
In totale, nelle 19 sale operatorie, sono stati eseguiti 19.500 interventi chirurgici (+7,4% rispetto al 2021) per 25.147 ore di attività in sala operatoria. Anche gli accessi al pronto soccorso sono cresciuti del 16%, per 85.363 persone. I servizi ambulatoriali sono stati invece 454.144.
Per quanto riguarda il personale, i dipendenti sono 2.050 (22% medici; 34% infermieriostetriche e 19% Ossausiliari).
Sul fronte ricerca e formazione, 238 studenti l’anno scorso hanno frequentato il corso di laurea infermieristica.
"I numeri dicono che il valore economico generato nel 2022 da Poliambulanza è al suo massimo storico, con oltre 208 milioni – dice il direttore Alessandro Triboldi (nella foto) – tra cui si annoverano prestazioni per 7 milioni non rimborsate dal Sistema sanitario regionale".
Un team di professionisti d’esperienza, competenze interdisciplinari, tecnologie all’avanguardia assiste i pazienti oncologici.
Nel 2022 vi sono stati 1.878 interventi di chirurgia oncologica (+3% rispetto 2021); 789 cicli di radioterapia (+4,9%); 9.877 ricoveri e cicli Mac di oncologia medica (+12%) e 3.449 carcinomi invasivi diagnosticati (+5,7%).
Poliambulanza ha aderito allo screening del carcinoma della mammella promosso dall’Ats di Brescia (per le donne dai 50 ai 69 anni) eseguendo 7.596 mammografie.
Milla Prandelli