Endine, il furgone che ha ucciso Andrea Dellanoce ha quasi travolto due pescatori

I due uomini hanno udito un boato: “É come se il furgone sia ‘decollato’ finendo sulle nostre auto: abbiamo rischiato che venisse addosso anche a noi. Il guidatore non si reggeva neanche in piedi”. Forte il cordoglio nella comunità: domani mattina i funerali del 17enne

Il luogo dell'incidente, col furgone addosso alle auto. Nel riquadro, la vittima Andrea Dellanoce

Il luogo dell'incidente, col furgone addosso alle auto. Nel riquadro, la vittima Andrea Dellanoce

Endine Gaiano – C’è sgomento ad Endine per il drammatico incidente di ieri sera, attorno a mezzanotte. Sia per la giovane età della vittima, Andrea Dellanoce, 17 anni appena, che passeggiava sul marciapiede a pochi passi da casa a San Felice di Endine Gaiano, in provincia di Bergamo, quando è stato travolto da un furgone, sia per le modalità dell’incidente, provocato, stando alla prima ricostruzione e alle testimonianze raccolte finora, da un 25enne, sempre di Endine, che era vistosamente ubriaco, che è uscito di strada, buttando giù anche un palo e centrando 3 auto parcheggiate, arrivando a sfiorare due pescatori che erano lì accanto, in una tenda. Il rumore ha svegliato parecchie persone che vivono a San Felice al Lago.

Andrea non ha avuto scampo: invano i vicini di casa hanno tentato di rianimarlo prima ancora che arrivassero i soccorsi. Ma c’è anche chi ha rischiato la vita e, fortunatamente, è ancora qui per raccontarlo.

I pescatori: “Abbiamo rischiato di essere travolti”

Si tratta, secondo le testimonianze raccolte dai media locali, di due pescatori che stavano trascorrendo la notte in tenda sulla riva del lago.

"Abbiamo rischiato di essere travolti dal furgone – hanno raccontato i due pescatori a Teleboario –. Il furgone veniva a forte velocità, il guidatore era ubriaco, ha ‘preso’ prima un ragazzo poi ci ha preso le macchine. Abbiamo sentito un forte rumore. E poi abbiamo visto lui (il guidatore, ndr) che non si reggeva neanche in piedi; della gente che tentava di rianimare il ragazzo che però non si muoveva già più. Col furgone ha centrato 3 macchine e il ragazzo, il palo, ha sollevato il tombino. Abbiamo rischiato che venisse addosso anche a noi. Ci siamo spaventati, il rumore è stato molto forte, credo che il furgone sia ‘decollato’ e sia finito sulle macchine. Anche dai rilievi dei carabinieri non c’era segno di frenata”.

"Non riesco a crederci”

Andrea Dellanoce è stato travolto nei pressi di casa, dove viveva con la mamma Barbara (il papà è Mauro Dellanoce). Il suo corpo è stato ricomposto nella chiesta parrocchiale di Piangaiano, dove domani mattina, alle ore 10, si celebreranno i funerali.

Intanto la notizia della morte del giovane si è sparsa nella comunità sollevando forte cordoglio. Tanti i messaggi anche sui social.

"Io non riesco ancora a crederci; ridevamo e scherzavamo in piscina pochi giorni fa. Eri come il mio fratellino più piccolo.. tutto questo è ingiusto” ha postato Martina Molinari.

"17 anni, non ho parole, solo giustizia giusta. Condoglianze alla famiglia di Andrea” commenta Raffaele D’Onofrio.

La passeggiata estiva in notturna sul percorso tra Endine e Monasterolo del Castello – San Felice al Lago è una consuetudine per chi vive nel borgo.