
Le venti opere più urgenti servono, ma da sole
non bastano. Unioncamere Lombardia, con il presidente Gian Domenico Auricchio
(nella foto), ha individuato altri 32 interventi per completare
la rete dei collegamenti. Diciotto hanno una priorità
più alta: lo sviluppo del settore cargo di Malpensa e Orio
al Serio; il traforo del Mortirolo; il collegamento ferroviario
tra Bergamo e Orio;
il raddoppio della linea Lecco
– Colico; il potenziamento
della linea Milano – Piacenza; l’elettrificazione della linea Brescia – Parma; l’autostrada Varese – Como – Lecco;
la riqualificazione della Statale della Malpensa; la Canturina bis; la Variante di Argegno
della Regina; il prolungamento della Tangenziale Est
da Usmate a Olginate;
il nodo di Castione Andevenno
della Statale 38; la fine
della Tangenziale di Sondrio;
i raccordi della Brebemi;
il potenziamento dell’accessibilità
in Valcamonica;
il completamento della Statale del Caffaro; il secondo centro logistico merci a Sondrio.
Le altre 14 opere sono:
il nuovo ponte sull’Adda
tra Lecco e Bergamo; il traforo dello Stelvio; la fermata
dei treni ad alta velocità
sul Garda: la ferrovia Tirano
– Bormio; la Tangenziale
di Somma Lombardo;
la variante di Soldiate
della Briantea;
la riqualificazione della Novedratese; il potenziamento della Tangenziale Bergamo
Sud – Val Brembana;
il miglioramento della Statale del Passo dell’Aprica;
il raccordo tra A4 e Valtrompia; l’autostrada Broni – Mortara;
il raddoppio della Tangenziale di Pavia; il miglioramento
dei ponti sul Po; la costruzione di un metanodotto fino
a Bormio.
D.D.S.