Bomba d’acqua Pioggia e grandine portano allagamenti e smottamenti

Vigili del fuoco impegnati su diversi fronti, cento gli interventi. Nel capoluogo sottopassi “a mollo” con acqua alta un metro. A Rezzato è franato l’argine del Naviglio Grande. Nessun ferito.

Bomba d’acqua  Pioggia e grandine  portano allagamenti  e smottamenti

Bomba d’acqua Pioggia e grandine portano allagamenti e smottamenti

di Beatrice Raspa

Una bomba d’acqua si abbatte su Brescia e provincia, e nel giro di un’ora si registrano allagamenti, crolli, cedimenti, frane, esondazioni. Soccorritori, vigili del fuoco e volontari bresciani sono ancora impegnati tra la Romagna e il centro Italia martoriati dalla recente alluvione, quando un forte temporale multicella ieri pomeriggio ha fatto scattare l’allarme nel Bresciano.

Per miracolo non si sono registrati feriti. Erano circa le 18 quando città e provincia hanno iniziato a essere sferzate da vento, fulmini, tuoni, raffiche di pioggia e una violenta grandinata. Il maltempo è proseguito in serata e nella notte. In poco tempo i pompieri si sono trovati a dover gestire in contemporanea una quarantina di interventi su più fronti lungo l’asse nord-sud della provincia, stando alle prime stime il più colpito dai danni, e con il trascorrere delle ore il numero degli interventi è salito a un centinaio. In pochi minuti cinque sottopassi in città si sono trasformati in piscine con un metro d’acqua, e in un caso - in viale Duca Degli Abruzzi - un’auto è rimasta in panne e gli occupanti tratti in salvo. Per facilitare il deflusso, molti tombini sono stati appositamente aperti, soprattutto in centro, hanno fatto sapere dalla Loggia. Le criticità e i danni maggiori si sono registrati a Rezzato, Nave, Caino, Concesio e Brescia, anche se il presidente della Provincia Emanuele Moraschini e i consiglieri delegati alla Protezione civile hanno garantito che la situazione fosse sotto controllo.

A Rezzato, in via Garibaldi, le infiltrazioni di acqua provocate dalla massa di pioggia hanno fatto franare parte di un parcheggio che si affaccia sul torrente Naviglio Grande, con il risultato che un paio di auto sono scivolate lungo l’argine del canale, la cui sponda è letteralmente collassata.

A Nave il torrente Listrea in alcuni punti è esondato, e ha creato allagamenti per le vie circostanti, e sempre a Nave è finito sott’acqua il sagrato della parrocchiale. A Caino, invece, il maltempo ha provocato il cedimento di un terrapieno sulla Provinciale Caffaro, scaraventando cumuli di terra, acqua e fango in centro al paese, e mandando in tilt la circolazione.