Bergamo, il bilancio della polizia: meno reati, più interventi

Il questore Fabiano: "Abbiamo raggiunto risultati importanti. La guardia resta alta, soprattutto sui furti in appartamento"

Il questore di Bergamo Girolamo Fabiano

Il questore di Bergamo Girolamo Fabiano

Bergamo, 19 dicembre 2017 - "Sul fronte dell’ordine pubblico, abbiamo raggiunto risultati considerevoli nei tre settori fondamentali: tutela della sicurezza pubblica, prevenzione e repressione dei reati e azione amministrativa. E i reati sono calati". Bilancio positivo per il questore di Bergamo Girolamo Fabiano, che ha fotografato la situazione in città e provincia. I risultati operativi del 2017, dal punto di vista dei numeri e della qualità degli interventi, portano a definire questo anno a "turbativa zero". Anche se i furti, soprattutto quelli in appartamento, restano sempre all’ordine del giorno. "Un plauso particolare va agli uomini e alle donne della polizia di Stato che, con abnegazione e forte attaccamento al dovere, lavorano ogni giorno mettendo in campo serietà e professionalità, qualità che permettono di superare le difficoltà legate alla carenza di organico".

Quanto ai reati "si registra un calo generale in linea con l’andamento degli ultimi anni". La polizia ha eseguito una media di 33 controlli al giorno e arrestato in tutto 360 persone. Capitolo immigrati. La questura gestisce le pratiche di 137 mila extracomunitari regolari. I provvedimenti di rigetto e revoca dei permessi di soggiorno sono stati 1.200, 858 le espulsioni; in 3.326 hanno presentato domanda di cittadinanza. Superata pure la prova G7 "nonostante il luogo complicato come Città Alta, piena di turisti". Capitolo tifosi. "Lo stadio è andato molto bene, mi è spiaciuto per quello che è successo a Reggio Emilia (i disordini prima della partita contro il Lione, ndr). Da noi non c’è stato nessun incidente o scontro con le forze di polizia". 

Questione passaporti: "Da aprile abbiamo trovato un buon equilibrio". Tra il primo gennaio e il 30 novembre, la questura ne ha rilasciati 35 mila, 8.800 in più rispetto al 2016. «La crescita dipende soprattutto dai neo cittadini italiani - ha detto il questore - ed è stata ottenuta grazie a una maggiore efficienza degli uffici. Se fino all’anno scorso gli sportelli dedicati ai passaporti erano tre, ora siamo a quattro o cinque a pieno regime. Riusciamo così a soddisfare sia chi si prenota sia chi si presenta senza passare dalla procedura online. Raccomandiamo comunque di seguire le indicazioni presenti sul nostro sito».