Tragedia di Azzano, dopo Luca è morto anche Matteo Ferrari (18 anni)

Dichiarato clinicamente deceduto dai medici. Saranno espiantati gli organi. Per l'investitore l'accusa ora è di duplice omicidio volontario

Matteo Ferrari (a destra) e Luca Carissimi

Matteo Ferrari (a destra) e Luca Carissimi

Bergamo, 5 agosto 2019 - I morti salgono purtroppo a due. E' stato dichiarato clinicamente morto Matteo Ferrari, il 18enne che si trovava, insieme a Luca Carissimi (21 anni, morto sul colpo) sullo scooter tamponato da una Mini Cooper sulla Cremasca nella notte tra sabato 3  e domenica 4 agosto. Matteo Ferrari era stato trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo in condizioni disperate. Alle 9, 15 di questa mattina i medici lo hanno dichiarato clinicamente morto. I familiari hanno acconsentito all'espianto degli organi.

Sempre questa mattina il pm ha chiesto la convalida dell'arresto, con l'accusa di omicidio volontario (a questo punto duplice), per Matteo Scapin, l'operaio 33enne originario di Curno che, secondo le accuse, ha inseguito e speronato lo scooter dei due ragazzi dopo un diverbio in discoteca. Per mercoledì, mentre proseguono le indagini, è previsto l'interrogatorio davanti al gip.