Arrivano 85 milioni di euro Può andare in pensione il ponte San Michele di Paderno

Costerà 85milioni di euro mandare definitivamente in pensione l’ultracentenario ponte San Michele tra Paderno in provincia di Lecco e Calusco nell’Isola bergamasca e per rimpiazzarlo con due nuovi ponti, uno viario, l’altro ferroviario. I soldi per finanziere la costruzione dei due futuri nuovi viadotti sono stati inseriti nel Contratto di programma tra Stato e Rfi, i cui tecnici si occuperanno della progettazione della realizzazione delle opere.

"Gli 85 milioni messi in campo – spiega l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi - sono un passaggio fondamentale per rendere più efficienti i collegamenti tra Lecco e Bergamo, due tra i territori più produttivi d’Italia e che meritano infrastrutture funzionali. Il nuovo ponte ferroviario migliorerà e velocizzerà la direttrice tra Bergamo e Milano, consentendo anche su quella linea di far circolare i nuovi treni. Mentre il nuovo ponte stradale porrà fine al collo di bottiglia che genera code, ritardi e rallentamenti". Una volta a riposo il San Michele, che è candidato a essere inserito nell’elenco dell’Unesco tra le meraviglie dell’umanità, resterà un monumento storico e architettonico come testimonianza di archeologia industriale. Verrà quindi chiuso al transito, sia degli oltre 20mila automobilisti, sia degli altrettanti pendolari del treno che lo attraversano quotidianamente e diventerà un attraversamento solo ciclopedonale. Mentre per il sostituto ferroviario sono tutti d’accordo su dove debba essere costruito, su quello viario invece è scontro tra sindaci bergamaschi e colleghi dirimpettai brianzoli: i primo lo vorrebbero accanto al ponte attuale, gli altri spostato a sud, anche per evitare che i paesi che amministrano siano invasi da camionisti. Il futuro nuovo ponte stradale servirà infatti anche per i mezzi pesanti, a differenza del San Michele che non ne reggerebbe il peso. D.D.S.