C'era una volta la transumanza e c'è ancora: da Bergamo a Lodi seguendo i pastori

Appuntamento sabato 25 settembre per rievocazione storica: partenza dalla città orobica, poi tappe intermedie verso la pianura fino alla festa finale a Lodi e Lodi Vecchio il 2 ottobre

Transumanza 2020

Transumanza 2020

Bergamo - La transumanza è un'usanza antichissima, piena di fascino e ricca di tradizione. Sabato i bergamaschi avranno la possibilità di assistere alla rievocazione della storica transumanza con le mucche. Dopo la Bergamo-Gorgonzola dello scorso anno, la Transumanza dei bergamini, evento nato nell'anno del Covid nell'ambito del Festival del pastoralismo, quest'anno si dirigerà nel Lodigiano, terminando nel weekend del 2 e 3 ottobre a Lodi Vecchio. 

Il percorso: la prima tappa

Il percorso è lungo e impegnativo: 85 chilometri a piedi, dai monti (Val Brembana) alla pianura. A differenza dello scorso anno, quando non fu possibile transitare per la città, ci sarà la sfilata per le vie di Bergamo. Con tanto di campanacci che, lo scorso anno vennero silenziati il primo giorno (Bergamo-Dalmine) in omaggio alle vittime dell'epidemia. La transumanza, con una mandria di una trentina di bovine da latte provenienti da Serina e con tre carri agricoli, allestiti esattamente come un tempo (uno fresco di restauro), partirà da Bergamo (via Baioni, angolo via Sporchia -campo Utili) alle 9.30 di sabato 25 settembre.

Carretto della transumanza
Carretto della transumanza

Sfilerà per le vie di città bassa lungo l'itinerario di un tempo (quello della cinta muraria medievale), passando per Porta Nuova e Piazza Pontida. Qui il convoglio sarà benedetto e salutato dal Ducato e da altre associazioni della tradizione bergamasca. Nei pressi dell'ospedale Papa Giovanni vi sarà una prima sosta con una merenda campestre. Quindi, attraverso Treviolo, Sforzatica, Dalmine, Mariano si arriverà nel pomeriggio a Osio sopra sfilando per le vie del centro e terminando la tappa all'area feste. Alla sera si svolgerà la festa con mercatini, distribuzione di casoncelli, scarpinocc di Parre, rafioli di Sant'Alessandro (con ripieno di carne ovina bergamasca), salumi e formaggi bergamaschi di monte della tradizione bergamina (branzi ftp, strachitunt dop, stracchini), polenta di mais antichi bergamaschi. Alle 20.30 concerto di Luciano Ravasio.

La seconda tappa 

Domenica 26 la tappa condurrà a Badalasco, frazione di Fara Gera d'Adda. Lungo il percorso ci sarà una breve sosta a Brembate e una tappa meridiana a Fara con ristorazione (area feste sull'Adda). Alla sera all'oratorio di Balalasco, oltre alla ristorazione, vi sarà una rappresentazione (20) del "teatro dei bergamini", scene di vita bergamina di un tempo.

Le tappe fuori Bergamo

Lunedì 27 la transumanza uscirà dalla privincia di Bergamo per fare tappa a Cascine San Pietro (Cassano d'Adda) e, nei giorni successivi a Rivolta d'Adda (28), Gradella, Pandino (29), Palazzo Pignano, Monte Cremasco (30), Dovera (1 ottobre), Lodi Facoltà di veterinaria, Lodi vecchio (2 ottobre).

La festa finale a Lodi

Festa finale a Lodi Vecchio con messa di ringraziamento del vescovo di Lodi Malvestiti, che ha origini bergamasche essenso nato a Marne, concerti (Gianluca Gennari, cantautore lodigiano, il duo Stefano Valla e Daniele Scurati) e vari intrattenimenti. Diversi musici itineranti (suonatori di baghét e altri strumenti) accompagneranno sempre la transumanza. Sono previste, sia con le scuole che con i ragazzi presenti nel pubblico, attività ludico-didattiche. Una mostra didattica itinerante illustrerà ai presenti la realtà storica della transumanza. In ogni località verranno effettuate visite guidate al centro e ai dintorni (da Rivolta in poi anche in carrozza). Tutte le attività saranno libere e gratuite. Sarà richiesto un contributo solo per la ristorazione. In vendita la stampa della Transumanza, una formella ricordo, il cappello dei bergamini, i bastoni da pastore, libri. Medaglione di legno ricordo in omaggio. Programmi aggiornati sul sito festivalpastoralismo.org