Atalanta, Stephen Pagliuca ha acquistato il 47,5% della società. I Percassi restano

E' il presidente del colossale fondo Bain Capital, con un’importante partecipazione societaria nei Boston Celtics

 Stephen Pagliuca

Stephen Pagliuca

Bergamo, 19 febbraio 2022 -  L’Atalanta da oggi parla americano e bergamasco. Da oggi la provinciale con più anni disputati nella serie A del nostro calcio è diventata una realtà intercontinentale. Metà bergamasca e metà statunitense, dopo la conclusione, ufficializzata oggi, della trattativa complessa, con la cordata guidata dal finanziere Stephen Pagliuca diventato ‘co owner’ nerazzurro, con una quota complessiva del 47,5%, acquisita per 200 milioni.

In un quadro societario complesso. Pagliuca ha acquisito il 55% dell’86% delle quote nerazzurre possedute dalla società ‘Dea srl’ facente capo a Percassi. Cifre alla mano ha dunque acquisito il 47,5%.  L’altro 52,5% è rimasto in mani bergamasche, di Percassi e dei suoi soci di minoranza

Come spiegato dalla stessa Atalanta in un comunicato diramato poco dopo le 15: “La sottoscrizione di un accordo di Partnership tra la famiglia Percassi e un gruppo di investitori capitanati dal businessman Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo". Pagliuca è il presidente del colossale fondo Bain Capital, con investimenti in ogni angolo del globo e un’importante partecipazione societaria nei Boston Celtics, storica franchigia NBA: è un uomo di sport, che ha giocato a basket anche a livello universitario, ma ama l’Italia e infatti alcuni anni fa aveva trattato il Cagliari e sembrava vicino ad affiancare James Pallotta nell’acquisizione della Roma. La famiglia Percassi manterrà il timone nella gestione quotidiana e nella conduzione sportiva della società. Antonio Percassi dovrebbe restare come presidente e il figlio Luca come amministratore delegato, saranno loro ad avere la scelta dei dirigenti sportivi, quelli impegnati sul mercato e vicino alla squadra, e dello staff tecnico, lasciando ai nuovi proprietari americani le scelte strategiche sugli sponsor e la brandizzazione internazionale del club che acquisirebbe una visibilità extra europea, in una logica simile a quelle delle grandi squadre professionistiche americane. Mantenendo però salda la radice bergamasca, con il gruppo Percassi che manterrebbe anche il controllo del patrimonio immobiliare, dello stadio cittadino di viale Giulio Cesare e della cittadella polifunzionale del centro sportivo di Zingonia che fanno capo ad un’altra società della galassia Percassiana. “Siamo estremamente felici di entrare in partnership con la famiglia Percassi e di essere di supporto per il futuro sviluppo del club. L’Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra ed un legame unico con le proprie tifoserie e comunità", ha sottolineato nel comunicato Stephen Pagliuca. Aggiungendo: “Riteniamo che la famiglia Percassi abbia costruito basi solidissime su cui lavorare insieme per un rafforzamento globale del marchio, con l’obiettivo di favorire una ulteriore diversificazione e crescita dei ricavi, permettendo al club di diventare sempre piu’ competitivo su scala italiana e internazionale”.

Dal canto suo Antonio Percassi ha spiegato: “Abbiamo colto, con la mia famiglia, questa opportunità, con l’obiettivo di far crescere la nostra squadra scegliendo di rimanere legati al Club, che in oltre dieci anni abbiamo portato a risultati che forse nessuno si sarebbe aspettato da una squadra di provincia. L’Atalanta, nelle cui file militavo negli anni ’60 è nel mio cuore così come è nel cuore di migliaia di tifosi che la supportano. Ci attendono grandi sfide e la mia convinzione è che la Partnership con investitori di così alto profilo non potrà che accelerare il nostro percorso di crescita”.