Atalanta, la Coppa Italia resta maledetta. Trionfa la Juventus

I bianconeri vincono 2-1 dopo una battaglia lunga novanta minuti. Dea ancora sconfitta in finale due anni dopo il ko con la Lazio

Coppa Italia: il gol di Chiesa (Ansa)

Coppa Italia: il gol di Chiesa (Ansa)

Niente da fare per l’Atalanta. La Coppa Italia resta una maledizione per i nerazzurri. Ancora battuti, due anni dopo la sconfitta a Roma contro la Lazio. Più cinica e concreta la Juventus che vince meritatamente per 2-1 la finale del Mapei Stadium. Dea scattata subito con il piede sul gas, con Zapata a far impazzire la difesa bianconera, costruendosi da solo due occasioni nitide, la prima mancata da Palomino, la seconda calciata a lato. Juventus intimorita nei primi minuti e Dea in pressing, con un’occasione per Matteo Pessina fermata da un ruvido intervento di Rabiot: la squadra e la panchina bergamasca reclamano il rigore, dalle immagine televisive sembrerebbe esserci il contatto, ma l’arbitro Massa fa giocare e il Var non interviene. Il copione non cambia, con la prima mezz’ora di marca atalantina, fino alla doccia fredda. Al 31esimo contropiede della Juventus, difesa nerazzurra sbilanciata, Cuadrado cozza contro Gosens e serve di rimbalzo Dejan Kulusevski: il talento svedese pennella un tiro a giro materializzando il più classico del gol degli ex.

L’Atalanta accusa il colpo solo per un amen, non si scompone e ricomincia a pressare e dopo dieci minuti trova il meritato pareggio: Freuler ruba palla, serve per Hateboer a destra che scodella per il liberissimo Malinovskyi che spara una sorta di rigore in movimento dal limite, trafiggendo Buffon. Sull’1-1 è ancora l’Atalanta a spingere, con altre due occasioni in mischia per Zapata prima dell’intervallo e per Romero a inizio ripresa. La Juventus però trova una sua quadratura tattica e cresce con i minuti, costruendo al 57’ un’occasione clamorosa: palla lavorata da Ronaldo che smarca Chiesa che da solo in area scavalca Gollini con un pallonetto che si stampa sul palo. Con il passare dei minuti però è la Juventus ad avanzare sempre più il baricentro: Gasperini inserisce Muriel e Pasalic per dare più vivacità ma l’Atalanta fatica a ritrovarsi. E al 72’ viene punita da una combinazione micidiale tra Federico Chiesa che triangola con Kulusevski che smarca l’ex viola che stavolta trafigge Gollini. Gasp butta nella mischia anche Ilicic ma ormai è finita. La Juve ne aveva di più e ha vinto meritatamente