Giovane pakistana ridotta in schiavitù dalla famiglia del marito, sei arresti

L'indagine dei carabinieri di Busto Arsizio coordinata dalla Dda di Milano è partita dopo la denuncia della vittima. Violenze iniziate dopo il matrimonio.

Carabinieri

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Cassano Magnago (Varese), 23 febbraio 2016 - Per quattro anni una pakistana di 25 anni sarebbe stata segregata e ridotta in schiavitù dalla famiglia di suo marito a Cassano Magnago. La donna è stata liberata dai carabinieri di Busto Arsizio, che hanno arrestato i sei componenti del nucleo familiare, tutti di origine pakistana.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, coordinate dal pm della Dda di Milano Paola Biondolillo, la 25enne dal 2011 al 2015 sarebbe stata costretta a svolgere tutte le incombenze domestiche e a soddisfare le necessità di tutti i membri della famiglia, sottoposta a minacce di morte e continue percorsse. Sarebbe stata privata, inoltre, di contatti con l'ambiente esterne e costretta a vivere segregata in casa. La donna, infine, ha trovato la forza di denunciare gli episodi, iniziati dopo il matrimonio. I carabinieri hanno eseguito quindi sei ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Milano a carico dell'intero nucleo familiare, composto dal marito della donna,dai suoceri e dai fratelli dell'uomo, accusati a vario titolo di riduzione in schiavitù e violenza privata aggravata.