Elezioni comunali, per il centrodestra spunta Cherubino: accordo tra Lega e Forza Italia

Una persona che offrirebbe maggiori garanzie a tutti. Inoltre, conosce molto bene due ambienti chiave come l’università e l’ospedale, centri di potere e fucine di voti di MICHELE MEZZANZANICA

Paolo Cherubino

Paolo Cherubino

Varese, 11 febbraio 2016 - Veti incrociati tra Lega e Forza Italia, spazio ai civici. Il braccio di ferro tra i due maggiori partiti del centrodestra spalanca la strada agli aspiranti candidati sindaci che non accontentano pienamente nessuno ma allo stesso tempo nemmeno scontentano troppo qualcuno. Stasera è in programma un nuovo vertice tra alleati, dopo il nulla di fatto di lunedì, e il civico Stefano Malerba sembra avere più chance del forzista Luca Marsico, dopo che il Carroccio ha di fatto rinunciato ad avere un suo candidato. Ma soprattutto nelle ultime ore ha preso quota il nome di Paolo Cherubino, il noto ortopedico già candidato alle ultime elezioni regionali nella Lista Maroni. Una persona conosciuta e stimata, di grande autorevolezza, in grado di mettere (quasi) tutti d’accordo. Una scelta che andrebbe a ricalcare quella appena fatta a Milano con la candidatura del manager Stefano Parisi, uomo esterno ai partiti.

Tramontato il sogno del Carroccio cittadino di imporre un suo candidato, l’attuale assessore alla Sicurezza, Carlo Piatti, impossibilitati a candidare un nome di spessore dopo il gran rifiuto del neoassessore regionale Francesca Brianza e i legittimi imbarazzi del segretario provinciale Matteo Bianchi alla prospettiva di doversi dimettere da sindaco di Morazzone per correre a Varese, i leghisti si sono trovati senza un nome forte da contrapporre al forzista Luca Marsico, consigliere regionale e politico di lungo corso. Marsico è ancora un candidato forte, molto forte, ma proprio questa sua caratura potrebbe paradossalmente essere un limite: troppo organico a Forza Italia per essere accettato dalla Lega, inviso all’Ncd per i comuni trascorsi su fronti opposti all’interno del Pdl.

Cherubino, invece, offrirebbe maggiori garanzie a tutti. Inoltre, conosce molto bene due ambienti chiave come l’università e l’ospedale, centri di potere e fucine di voti. E nonostante il suo profilo indubbiamente civico, l’ortopedico non ha mai fatto mistero delle sue simpatie di destra, aspetto che lo rende gradito anche all’ala più radicale della coalizione, da Fratelli d’Italia ai «salviniani» della Lega. Perplessità invece da parte del Nuovo centrodestra che preferirebbe Malerba, appoggiato dai centristi (e dai Bavaresi, ex Udc) fin dall’inizio. Il presidente del Rugby Varese, indicato dal deputato leghista Giancarlo Giorgetti - con il benestare diMaroni - e poi abbandonato al suo destino, ha fatto sapere che ormai è in campo e non si tira indietro: correrà per Palazzo Estense, con o senza l’appoggio di Lega e Forza Italia. Lega  e Forza Italia che oggi dovrebbero dunque chiudere su un nome, anche perché difficilmente gli azzurri si impunteranno su Marsico al quale, tutto sommato, non dispiacerebbe rimanere al Pirellone piuttosto che gettarsi in una competizione elettorale dall’esito decisamente più incerto rispetto a quelle degli ultimi vent’anni. Cherubino piace più di Malerba, anche se il secondo è più gradito ai centristi.

di MICHELE MEZZANZANICA